Maritato: "La storia del Vicenza non può finire in questo modo squallido"

"La mia esperienza ha preso il via, come vedo sta succedendo anche a Vicenza, con la messa in mora sostenuta dall’AIC ed un termine di 20 giorni per la regolarizzazione". Il futuro del Vicenza è in bilico, a Vicenza Today ne ha parlato Piergiuseppe Maritato. Uno che la vicenda la segue con un occhio particolare, per i suoi trascorsi in biancorosso e perché in stagione ha già vissuto il caso Modena da diretto interessato. Ecco le sue parole: "Il problema è che la risoluzione del contratto necessita di tempi tecnici e le trattative di gennaio hanno margini perentori. Per questo noi qui a Modena abbiamo preferito che la società fosse esclusa dal campionato a causa della mancanza del campo, in modo da essere subito pronti a trovare posto in qualche altra squadra. Temo che i miei colleghi biancorossi siano ancora più vicini al calciomercato e quindi non so se potrebbero rientrare nelle prossime contrattazioni.

Se non c’è un fallimento vero e proprio, di solito in questi casi le società dissestate preferiscono sfoltire il parco giocatori, cedendo quelli con contratti più onerosi e restituendo tutti i prestiti, per terminare la stagione con quelli che restano. Francamente non so cosa augurare al mio amato Lane, se prolungare l’agonia oppure portare i libri in tribunale per ripartire dalle serie minori. So solo che mi dispiace tanto, perché la storia biancorossa non merita certo di finire in questo modo squallido".