Messi e la stangata: Aguero e Higuain devono diventare grandi

Lionel Messi è il paravento perfetto per una nazionale che non vince mai nulla. Perché l'ultima vittoria della Seleccion è datata 1995, in una Copa America, poi ventidue anni senza alzare al cielo un trofeo, nonostante qualche finale (tra Mondiali e Cope varie, l'ultima quella del Centenario, ripersa contro il Cile) e una miriade di campioni da metà anni novanta in poi. I quattro turni rifilati alla Pulce perché denudano il Re, o meglio, l'Argentina: vero è che il potenziale offensivo ci sarebbe comunque, tra Aguero e Higuain, ma tutti e due tendono a sciogliersi come neve al sole nei momenti decisivi.

Ora, già dopo l'incredibile sconfitta con la Bolivia - e una classifica deficitaria - l'Albiceleste dovrà dimostrare di essere da Mondiale, senza spareggio eventuale nei prossimi mesi. Non sarà facile perché quasi tutti, da Ciro Menotti a Riquelme, passando per altri illustri connazionali, considerando la squadra di Bauza come Messi-dipendente. Al di là delle tante occasioni fallite in questi anni.