Milan, caso Niang da risolvere: il giocatore vuole decidere dove andare
La partenza del Milan per la Macedonia, dove i rossoneri affronteranno lo Shkendija nel ritorno dei playoff di Europa League, non ha placato i toni della diatriba tra il club e Mbaye Niang, ormai fuori rosa. Il francese martedì ha presentato un certificato medico in cui ha chiesto alla società una decina di giorni di pausa per stress psicologico, essendo al centro di una delicata trattativa di mercato. Nella serata di ieri ne ha parlato prima Montella in conferenza, non andandoci troppo per il sottile: “Sono dispiaciuto. Con lui ho un ottimo rapporto e giocare nel Milan deve essere una gioia, non uno stress, mi aspettavo qualcosa in più da lui”. Parole di delusione da parte del mister campano, a cui ha replicato il giocatore stesso.
A MilanNews.it Niang ha voluto precisare la sua situazione: “Lo stress non è legato ad una situazione tecnica ma a quello che sta succedendo fuori dal campo, su come si stanno facendo le cose. Vorrei solo scegliere dove andare a giocare, vorrei sceglierei io e non gli altri”. Niang ha capito che a Milano in queste condizioni non può rimanere, ma vorrebbe trovare lui la squadra più adatta, il club invece spinge per un accordo con lo Spartak Mosca. I russi al momento offrono più di venti milioni al Milan e tre al giocatore, ma evidentemente non è una questione economica. Niang preferirebbe restare in Italia, ed ecco che la pista Torino potrebbe diventare la soluzione più importante. Il problema è che il sodalizio di Urbano Cairo arriva ad una cifra che non viene ritenuta congrua da Fassone e Mirabelli. La fase di stallo dura già da qualche giorno, ed entro la fine del mercato entrambe le parti sperano di risolverla. Con gli eventuali soldi incassati dalla cessione del francese, il Milan potrebbe intervenire per prendere un’altra mezzala. Molto però dipende dalle cessioni.