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Milan, il made in Italy ispira il mercato: occhi su Verde e Pellegrini

Milan, il made in Italy ispira il mercato: occhi su Verde e PellegriniTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
giovedì 20 aprile 2017, 07:152017
di Gianluigi Longari

Da qualche ora è ufficiale, con tanto di comunicato, l’insediamento di Mirabelli come nuovo direttore sportivo del Milan. Una svolta storica per chi andrà a detenere il comando delle operazioni sul mercato del club meneghino, e che va a disegnare strategie propedeutiche al ritorno dei rossoneri in grande stile nel calcio che conta sia dal punto di vista italiano che continentale. Ci saranno buonsenso e lungimiranza ad ispirare il Milan del futuro, alla presenza di nomi illustri come quello di Cesc Fabregas e di profili seguiti da tempi non sospetti come quello di Keita Balde che non rinnoverà con la Lazio. Sarà importante anche il confronto con il tecnico Vincenzo Montella, confermato nel ruolo di guida della squadra del futuro e potenziale ispiratore di manovre legate a talenti di primo piano da valorizzare e far esplodere in maglia rossonera. Tra le priorità, vanno evidenziati due nomi: peraltro con caratteristiche contrattuali non lontane tra di loro. Lorenzo Pellegrini si è messo in mostra con la maglia del Sassuolo ma la Roma vanta la possibilità di riacquistarne il cartellino al termine del campionato: Montella lo conosce per averlo avuto alle proprie dipendenze e per averlo plasmato nel cambio di ruolo da attaccante a centrocampista, e le 43 presenze con gli emiliani nelle ultime due stagioni sono la testimonianza di un profilo pronto a competere ai massimi livelli.
Daniele Verde è se possibile ancora più stuzzicante, soprattutto nell’ottica della ricerca di quel vice Suso che rappresenterà una strada prioritaria per la sessione estiva dei rossoneri. Classe 1996 come Pellegrini, il tecnico del Milan lo ha cresciuto e svezzato ai tempi in cui guidava gli Allievi della Roma, rivedendosi anche in parte nelle caratteristiche del talento napoletano che sta incidendo in maniera fondamentale nella stagione dell’Avellino con 7 gol e 6 assist.

Nonostante la giovane età, peraltro, Verde vanta un background che racconta di 13 presenze in serie A e 2 in Europa League, con la coesistenza con fuoriclasse del calibro di Totti e Pjanic che ne favorirebbero l’inserimento in uno spogliatoio ricco di campioni. L’astuzia dello staff tecnico rossonero potrebbe dunque essere quella di inserirsi in una situazione contrattuale delicata per il club giallorosso. L'attuale accordo vedrà la sua scadenza con la Roma a giugno 2019, data che non mette affatto al riparo da brutte sorprese: la conseguenza più pericolosa risiede nella possibilità che avrebbe il giocatore di liberarsi verso un club straniero al termine del prossimo campionato, senza contare la sostanziale debolezza dei capitolini nell'ambito di una potenziale trattativa. Una situazione svantaggiosa per la società giallorossa e particolarmente allettante per i tanti club interessati ad un giocatore valorizzato dall'esperienza in Irpinia. L’idea di puntare su giocatori aderenti alle idee tattiche di Montella e conosciuti a fondo dal tecnico di Pomigliano d’Arco nel novero dei talenti del Milan del futuro è particolarmente stuzzicante, ed il Milan ha l’opportunità di poter contare su una dirigenza pronta a disegnare strategie di primo livello.