Milik, prestito inevitabile. Ma Inglese rischia di diventare Pavoletti
Arkadiusz Milik sarà inevitabilmente ceduto in prestito durante la finestra di mercato di gennaio. Il polacco, investimento da 32 milioni di euro solamente un anno e mezzo fa, deve ricominciare a correre e segnare con regolarità, magari senza infortunarsi per un'altra volta al ginocchio, oramai croce - e non delizia - per il centravanti. Il suo addio potrebbe concretizzarsi anche al Chievo Verona che, con ogni probabilità, darà Roberto Inglese al Napoli. Altre potrebbero inserirsi - e vorrebbero farlo - ma molto dipenderà dalla volontà del calciatore.
Dall'altra parte, appunto, Inglese. Che come Pavoletti arriverebbe a gennaio, andando a sostituire uno con caratteristiche simili ma non uguali (allora fu Gabbiadini), venendo pagato anche una discreta sommetta per chi non ha mai giocato in una grande pur avendo 26 anni. Vero è che i progressi sono stati enormi, sotto la sapiente guida di Maran, ma era stato così anche per Pavoletti al Genoa, con Gasperini, salvo poi cederlo l'estate scorsa al Cagliari. De Laurentiis dice che non spende soldi per chi va in panchina. Storicamente non è mai stato così, però.