Napoli, Bologna liquidato e la prova di essere una vera big
Una vittoria da big, quella conquistata ieri sera dal Napoli sul campo del Bologna. Un 3-0 maturato nel corso della ripresa, dopo aver fatto giocare i felsinei per poi colpirli con dei fendenti rivelatisi mortali. Josè Maria Callejon prima, poi Dries Mertens e Piotr Zielinski a realizzare le marcature che tengono la formazione partenopea al comando della classifica insieme a Juventus e Inter. Nove punti dopo tre turni, è finora ottimo il bottino della squadra di Maurizio Sarri che in terra emiliana ha saputo soffrire, ripartire e ammazzare la partita.
LA SVOLTA - Era arrivata la prima prova contro l'Atalanta, due settimane fa al San Paolo. Quando gli azzurri riuscirono a rimontare la rete di Bryan Cristante e conquistare i tre punti in palio, a differenza di un anno fa. La vittoria del Renato Dall'Ara, invece, non è roboante come quella dello scorso febbraio (1-7, ndr) ma - paradossalmente - più pesante in termini di convinzione e maturità. Perché il Napoli negli ultimi due turni di Serie A è riuscito a portare a casa l'intera posta in palio, nonostante due gare complicate. Con Gian Piero Gasperini prima e Roberto Donadoni poi che hanno provato a bloccare le fonti di gioco campane.
SQUADRA FINALMENTE MATURA - E' quello che ha detto finora il campo, è ciò che sperano i tifosi azzurri e quello per cui lavora quotidianamente Maurizio Sarri. Tecnico che ha a disposizione una squadra che gioca a memoria e che, nel corso di questi mesi, ha saputo trarre beneficio dalle esperienze negative della passata stagione per non commettere gli stessi errori nel corso di questa annata. L'inizio è davvero benaugurante, lo Scudetto (nonostante l'avventura in Champions League) rappresenta il vero obiettivo stagionale che si raggiunge vincendo anche queste gare più complesse. Il tricolore, in fondo, si raggiunge anche così: con alcune prestazioni sporche e non proprio limpide, ma vincenti.