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Olbia, Mereu: "Pisa? Nel calcio non esiste l'avversario imbattibile"

Olbia, Mereu: "Pisa? Nel calcio non esiste l'avversario imbattibile"TUTTO mercato WEB
lunedì 28 agosto 2017, 15:272017
di Claudia Marrone

La giornata di Serie C si concluderà questa sera con il posticipo tra Olbia e Pisa, che si giocherà al "Nespoli". Come riportato dai canali ufficiali del club sardo, mister Bernardo Mereu ha parlato nel pre partita, commentando così la sfida che attende i galluresi:

"Ci aspetta un battesimo del fuoco ma nel calcio non esiste l'avversario imbattibile. Il Pisa è una squadra forte, non la scopro certo io. Abbiamo trascorso un precampionato lungo e impegnativo, sfruttando al meglio ogni allenamento e cesellando ulteriormente l'opera iniziata nel finale dello scorso campionato. Sono soddisfatto: dei ragazzi, dell'atteggiamento, del lavoro. Siamo pronti, l’Olbia ha una sua fisionomia e una sua identità ben precise che cercherà di svilupperà sempre. Per crescere serve identità e non stravolgimenti a seconda dell’avversario. Ciò non toglie che abbiamo studiato le loro caratteristiche nei dettagli".

Prosegue poi: "Noi sentiamo la giusta pressione e siamo carichi. Se loro hanno paura di noi, non deve essere un nostro problema. Dire che il Pisa ambisce al salto di categoria non significa che noi saremo la loro vittima sacrificale. Alleno una squadra che dà delle certezze importanti sia in termini di qualità che di gioco, ma soprattutto dei ragazzi intelligenti che sanno opporsi agli avversari senza snaturarsi".

Non è però da sottovalutare la partenza di Kouko: "Non ce lo aspettavamo, ma Daniel ha chiesto espressamente di partire, sia al direttore che al sottoscritto. Ho condiviso la scelta fatta dal club, perché quando un giocatore perde le motivazioni per indossare la maglia bianca è giusto che vada via. La società sta lavorando per sostituirlo, pur consapevole che anche così questa squadra non presenta lacune. Paga ancora qualcosina in termini numerici ma ho piena fiducia nella dirigenza che sta agendo con maturità perché la ricerca non deve essere superficiale: servono buoni calciatori, ma prima di tutto uomini e atleti giusti per il progetto".

Battuta finale sulle cinque sostituzioni consentite da questa stagione: "Un'innovazione che cambia di molto questo campionato, capiremo solo con il tempo se sarà stata una novità intelligente o meno. È chiaro che renderà la vita più facile a noi allenatori nel tenere alta la condizione fisica e morale del gruppo, ma è altrettanto vero che sotto l'aspetto tattico la gestione degli equilibri diventa più delicata".