Schick, Keita e Belotti: le tre storie dell'ultima settimana
Hanno occupato larga parte delle cronache di mercato estive sin dagli albori della sessione di mercato in corso, e minacciano di essere i nomi bollenti anche dell’ultima settimana di un’estate a metà tra l’entusiasmante e lo stucchevole per le evoluzioni delle rispettive trattative. Si parte da Keita Balde, per il quale restano aperte tutte le piste che avevano fatto capolino già sul finire della primavera. La certezza riguarda il mancato rinnovo con la Lazio, ma rispetto alla nuova destinazione i blocchi di partenza rimangono invariati: Juve favorita dall’accordo con vista sulla prossima stagione ma osteggiata da Lotito, Milan che lavora sottotraccia ed Inter che forte del rapporto Sabatini-Calenda resta da tenere assolutamente calda come alternativa. Nerazzurri che sono invece in pole position in un’altra corsa, quella legata a Patrick Schick: l’attaccante della Samp ha scelto il progetto Ausilio-Sabatini-Spalletti, ma il freno imposto da Suning a livello economico sta ritardando evoluzioni che sembravano già definite rafforzando le speranze degli altri club interessati, Roma in primis.
Infine Belotti, il gioiello più prezioso del made in italy 2017, ed unico del trio ad essere più che felice della sua sistemazione attuale. Sentimento condiviso dal Torino che non ha intenzione di privarsene e che rifiuterà ogni offerta, fatta eccezione per quelle provenienti dall’estero e superiori ai 100 milioni di euro fissati dalla clausola rescissoria. Una coda di fuoco, per una sessione che si è già dimostrata più che incandescente.