TMW - Cellino: "Dopo 5 anni ritrovo un calcio malato. Mi sono spaventato"
"Non trovano il tempo per modificare un regolamento che stacchi il vertice della B da leggi, lacci e lacciuoli". Tornato nel calcio italiano, Massimo Cellino si scontra con l'ennesima fumata nera arrivata oggi all'esito dell'assemblea per l'elezione del presidente della Lega Serie B: "Si blocca l'autonomia di un calcio che è troppo politicizzato. Succede a tutti i livelli, dopo cinque anni ho trovato un calcio malato. Tavecchio lo ricordo come un uomo di personalità e l'ho trovato stanco. Si parla tanto di commissariamento, ma in questa realtà serve il nostro presidente. Bisogna fare un atto di forza, il vero commissario mi sembra il nostro presidente".
Come si è arrivati a questa decisione?
"Servirebbe un'enciclopedia. Io parlo con il mio direttore sportivo e mi dice sempre che la squadra va bene. Poi vado a vederla io e mi rendo conto che è sottotono. Dopo essere mancato per quindici giorni, vedo la differenza. È questo ciò che è successo a me oggi. Tutti i miei colleghi hanno accettato una decadenza, io che sono stato lontano per un po' ho trovato qualcosa che mi ha spaventato".
La posizione di Lotito?
"Lotito è in Serie A e si occupi della Serie A. Io sono in Serie B e voglio aiutare la Serie B, Claudio vuole fare bene ma così non funziona".