TMW RADIO - Cosenza, Calamai: "Possiamo migliorare. E inseguo il gol"
Ospite di Fattore C, in onda su TMW Radio, Matteo Calamai, centrocampista del Cosenza, ha analizzato la stagione sin qui disputata dai calabresi. Si parte dall'ultima vittoria contro il Trapani: "Diciamo che abbiamo preparato al meglio la partita in settimana. Sapevamo di affrontare un avversario ostico, però siamo andati lì con la consapevolezza delle nostre qualità. Abbiamo sfruttato i loro errori e le nostre capacità".
Decimo posto, si può crescere ancora?
"Sicuramente abbiamo tanti margini di miglioramento vista la partenza che abbiamo avuto. Ora continuiamo a lavorare come stiamo facendo, il nuovo modulo ci sta dando dei risultati buoni. Continuiamo così, la strada è ancora lunga per alzarci in classifica".
A proposito di classifica. Molto corta, quanto sarà importante la prossima di campionato, uno scontro diretto contro il Monopoli?
"Al di là della classifica, è una partita che dobbiamo cercare di portare a casa. Siamo in un buon momento e dobbiamo cercare di sfruttarlo. La classifica corta ci permette di scavalcare molte posizioni, dobbiamo sfruttare questo periodo. Abbiamo due o tre punti di ritardo dal quinto posto, vincere ci potrebbe far fare un bel salto".
Arrivati a questo punto, qual è l'obiettivo che vi siete posti?
"Ripeto: ci aspettiamo di continuare come stiamo facendo nell'ultimo periodo. Stiamo prendendo fiducia e l'entusiasmo in squadra sta crescendo. Cerchiamo di finire al meglio questo anno, per poi guardare con più entusiasmo a quando si tornerà dalla sosta. Penso che ragionare partita dopo partita, senza ragionare su grandi obiettivi, sia la cosa giusta da fare".
A livello personale?
"Voglio contribuire al meglio al rendimento della squadra. Se dovessi fare qualche gol, magari, sarei anche più felice. Lavoro per questo in settimana, cerco di provare la conclusione il più spesso possibile. Finora non è andata bene, spero nei prossimi mesi di poter dare il mio contributo anche così".
In carriera hai girato tanto in Serie C, da nord a sud. Che idea ti sei fatto e quali sono le differenze tra i due gironi?
"Avendoli vissuti tutti e tre, posso dire che nel girone C c'è molta più intensità e aggressività, dettata anche dal fattore ambientale, che può dare quel qualcosa in più che ti spinge a correre di più. Penso che la vera differenza sia questa. Poi anche negli altri gironi c'è aggressività, però per esempio nel girone del nord si cerca più il gioco o il fraseggio, nel girone C penso che ci sia più intensità di gioco".