TMW RADIO - D.Canovi: "Schick, vicenda strana. Difficile la pista Inter"
"Non credo che Schick abbia detto no alla Roma, forse lo ha fatto qualche suo procuratore per altri interessi. Non so dove andrà il ragazzo, anche perchè mi sembra molto difficile pure la pista inter", a parlare così è l'avvocato Dario Canovi, storico agente tra i più in vista del panorama italiano, intervenuto su TMWRadio per parlare del calciomercato in generale e, nello specifico, del caso Schick,"Per lui credo poco anche alla pista Juventus, però do la Roma tra le più accreditate. Il suo problmema è un procuratore funambolico. Quello che posso dire su tutta la sua situazione è che è stata una vicenda molto strana, non definibile. Ricordiamo che lui è stato ritenuto idoneo per giocare con la nazionale agli Europei Under 21, quindi ci dovranno spiegare per bene quali sono state le valutazione mediche e non che sono state fatte".
Nell'estate delle visite mediche e dei certificati più o meno veritieri Canovi è molto duro:"E' una vergogna, ma il problema lo hanno creato le società e ora se lo tengano e se lo risolvano loro. Hanno abolito, con la deregulation, l'abolizione dell'albo degli agenti, deprofessionalizzando l'ambiente. Ora si stanno pagando le conseguenze di quella discutibile scelta".
Kalinic, Keita, Spinazzola e tanti altri sono stati i giocatori comportatisi in maniera non proprio limpida verso le società:"I contatti vanno rispettati e ci si deve impegnare a portarli a termine. Altrimenti non ha sento. All'estero questa situazione viene vissuta meglio, una situazione di legalità. Anche perchè dobbiamo dire che in Italia abbiamo il malcostume di demonizzare i giocatori che non vogliono rinnovare il contratto. Bisogna avere buonsenso da entrambe le parti".