Tre schiaffi alla Samp. Napoli consolida la vetta nel segno di Hamsik

Il Napoli vince 3-2 nel turno prenatalizio, ma non senza soffrire. Merito della Sampdoria, in gioco fino alla fine e protagonista di una prestazione tutto sommato positiva. Tutto ciò nonostante la sconfitta sul campo della capolista, che mette altri tre punti in cascina e attende il risultato del big match di serata tra Juventus e Roma.

Un primo tempo scoppiettante, con la Sampdoria avanti due volte e il Napoli in grado di rimontare fino al 3-2. La perla di Ramirez al 2' ha momentaneamente gelato il San Paolo, rianimatosi al pari di Allan al 16' ma gettato ancora nello sconforto sul rigore trasformato dal grande ex, Fabio Quagliarella, al 27'. Ma la squadra di Sarri non molla mai, come vuole il tecnico partenopeo, e si spiegano così le reti di Lorenzo Insigne al 33' e Marek Hamsik sei minuti più tardi. Il numero 24 ha firmato il 2-2 su un delizioso assist di Dries Mertens, il capitano s'è preso la scena ancora una volta dopo la rete di sette giorni fa a Torino contro i granata. Per lui si tratta della marcatura numero 116 dal 2007, quando veste la maglia azzurra, superando così definitivamente Diego Armando Maradona come top scorer di sempre con la casacca napoletana.

La ripresa ha visto invece un Napoli più attento, senza la giocata utile per chiudere la partita e con la squadra ligure che ci ha creduto fino alla fine. Complice la doppia ammonizione di Mario Rui, che ha costretto Sarri a correre ai ripari richiamando in panchina Insigne per favorire l'inserimento di Maggio. Applausi a scena aperta, invece, per Hamsik al momento del cambio (Zielinski al suo posto) e anche per l'ex Quagliarella (richiamato in panchina per fare spazio a Kownacki). Nulla da fare, però, per la compagine doriana mentre festeggia quella azzurra. Un primato consolidato e un Natale più che felice per la tifoseria partenopea.