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Werner e l'inferno di Istanbul. Non bastano i tappi alle orecchie, out al 32'

Werner e l'inferno di Istanbul. Non bastano i tappi alle orecchie, out al 32'TUTTO mercato WEB
© foto di Mocciaro
mercoledì 27 settembre 2017, 11:122017
di Gaetano Mocciaro

Che gli stadi turchi siano dei catini infernali è risaputo e non è un caso che siano fra le trasferte europee più temute. Ma quello che è successo ieri sera fra Besiktas e Lipsia è singolare. Timo Werner, stella della squadra tedesca, è dovuto uscire dopo 32 minuti di gioco, frastornato dall'enorme rumore dei tifosi di casa. Cosa ancor più clamorosa è che l'attaccante aveva provato inizialmente a ovviare al problema mettendosi dei tappi alle orecchie. Cosa che evidentemente non è bastata, tanto da costringere il giocatore a chiedere il cambio.

Il Besiktas è noto per la sua tifoseria calda che è arrivata in passato a toccare i 128 decibel. Non sorprende che molti giocatori del Lipsia, alla loro prima esperienza in una competizione europea, siano rimasti frastornati. Sorprende però che proprio Werner abbia patito più di tutti. Lui che è il giocatore più fischiato di Germania, bersagliato in ogni stadio di Bundesliga, reo di aver lasciato Stoccarda per il club più odiato del paese. Al punto da essere perseguitato anche con la maglia della nazionale tedesca persino dagli stessi tifosi della Nationalmannschaft.