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Witsel e la Cina. Una scelta di vita alla Fantozzi

Witsel e la Cina. Una scelta di vita alla FantozziTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
giovedì 12 gennaio 2017, 06:452017
di Andrea Losapio

Chi non si ricorda il fotogramma in cui Pina, moglie di Fantozzi, confessa l'amore per il marito con la magistrale frase "Ugo, io ti... stimo moltissimo". Ecco, più o meno sono le stesse parole scelte da Axel Witsel, centrocampista del Tianjin Quanjian, che ha parlato del suo trasferimento per cui ha snobbato la Juventus. Ipse dixit: "Quando scelsi lo Zenit uscirono fuori le stesse polemiche di questi giorni. Per me la gente può dire e scrivere quello che vuole, oramai sono abituato ad essere sotto i riflettori.

La scelta è stata anche di vita, sono certo che questa esperienza arricchirà molto sia me che la mia famiglia. Un giorno i miei figli potranno dire 'ho vissuto sia in Cina che in Russia'".
Sì, è vero, salvo poi chiedersi: "Perché mio padre non ha giocato in Italia, Spagna, Germania o Premier League, a differenza di Hazard o Nainggolan, altri grandi della propria generazione?". Poi guarderanno il conto corrente, si ricorderanno della frase "questa esperienza mi arricchirà moltissimo", e capiranno che non è andata poi così male. Soprattutto nel senso letterale del termine e non in quello figurato, perché stavolta non si può certo pensare che sia davvero così.