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400 in A per Gobbi: "Con la maglia del Parma, doppio orgoglio"

400 in A per Gobbi: "Con la maglia del Parma, doppio orgoglio"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 25 settembre 2018, 00:152018
di Ivan Cardia
fonte www.parmalive.com

Ospite negli studi di Tv Parma nella trasmissione 'Bar Sport', Massimo Gobbi ha così commentato il traguardo delle 400 partite in serie A, raggiunto contro il Cagliari: "Quando si è presentata la possibilità di venire a Parma ero strafelice e raggiungere questo traguardo con la maglia crociata è un motivo d'orgoglio in più, sono doppiamente felice".

Era difficile pensare di ritornare qui.
"Ho vissuto il percorso del Parma tramite Lucarelli. Sono andato via quando mi si è presentata la possibilità di restare in A col Chievo e mai pensavo di poter ritornare qui. Infatti, l'anno scorso ho anche venduto casa, ma quando è arrivata l'offerta ho accettato immediatamente".

Ora il Napoli, quali caratteristiche dei loro attaccanti temete di più?
"Penso che la velocità la tecnica e la qualità degli attaccanti del Napoli possa mettere in difficoltà chiunque, ma noi stiamo cercando di costruire uno spirito di lottare su ogni pallone e non lasciare nulla di intentato, quindi se ci sarà la possibilità di fare punti a Napoli noi saremo pronti a farlo. Giocare a Napoli sarà difficilissimo, ma anche bello, noi lavoriamo bene e abbiamo lo spirito giusto, c'è un gruppo che ha questa voglia, di dimostrare in serie A quanto valgono, vogliamo dare continuità".

La tua condizione?
"Anche se acciaccato, con l'Inter volevo continuare a giocare ma sono dovuto uscire. Ho recuperato dal taglio al piede e ho giocato sabato col Cagliari".

La difesa sta andando bene.
"La stiamo applicando bene, tutti si danno da fare da Di Gaudio a Inglese ai centrocampisti. Abbiamo uno spirito di sacrificio e collaborazione perfetti, ma il Napoli ha giocatori di caratura internazionale, si gioca il campionato con la Juve, hanno tanta qualità ma anche qualche difetto che speriamo di sfruttare".

Come lavora D'Aversa?
"Abbiamo subito lavorato alla grande sul piano fisico, il mister ha bene in mente quello che vuole, ha le idee chiare e spiega bene cosa vuole da te, non si può sbagliare perché poi si fa anche sentire".

Il Parma gioca solo di contropiede?
"Balza all'occhio il tipo di gol fatto da Gervinho, ma le occasioni le abbiamo create e non poche, non giochiamo solo in questo modo. Il nostro modo di attaccare è provato in allenamento e più di un giocatore poteva segnare in azione manovrata".

Hai preso l'eredità di Lucarelli?
"Beh no, Ale è unico e inarrivabile, un simbolo per la città per quello che ha rappresentato per la città anche fuori dal campo. Siamo grandi amici e sono felice che sia rimasto in società ci dà una mano e ci stimola a dare il meglio. E' un simbolo del percorso di ritorno del Parma in A".