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Adriano: "Inter squadra stratosferica. Consiglio Pedro e Paquetà"

Adriano: "Inter squadra stratosferica. Consiglio Pedro e Paquetà"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 13 settembre 2018, 14:412018
di Simone Bernabei

Adriano Leite Ribeiro, l'Imperatore fra le altre di Inter e Parma, ha parlato a FcInterNews in vista della sfida fra nerazzurri e ducali: "I ricordi più belli dell'esperienza a Parma? I rapporti che ho avuto con Sacchi, Prandelli e la società, che mi ha davvero consacrato. Mi ha fatto diventare un giocatore da Inter. Della città di Parma mi mancano i piatti, la gente, la semplicità. Tornerò presto, ora che sono di nuovo in Serie A".

Come ha visto l'Inter in questo inizio di stagione?
"Purtroppo l’Inter l’ho vista poco in questo avvio, però ho avuto modo di seguirla da vicino a bordo campo alla Pinetina. Hanno una squadra stratosferica".

Da esterno come giudica il lavoro della proprietà cinese?
"Come detto, sono stato alla Pinetina, e ho visto il grande lavoro che ha fatto la società. È davvero cambiato tutto, ora l’ambiente è all’avanguardia. Per quest’anno aspettiamo a dare giudizi, serve tempo! Conosco bene questa situazione. Quando ero andato a Firenze, parlavano male di me, prima ancora che cominciassi a dimostrare chi fosse il vero Adriano, a San Siro e in Champions League".

Qual è il suo giocatore preferito in questa Inter?
"Di questa Inter sicuramente Icardi. Ho avuto il piacere di stare a vedere l’allenamento con Spalletti, parlare con lui. E soprattutto, di vedere e conoscere Mauro. Un ragazzo semplice, speriamo che resti tutta la vita in nerazzurro".

Qual è stato il compagno in nerazzurro che ha reputato più forte?
"Della mia squadra dico Ibra, Julio Cesar, Maicon... le mie 'spalle' (ride, ndr)".

Quando lei era in nerazzurro, Spalletti era sulla panchina della rivale principale, la Roma. Che effetto le fa vederlo ora all'Inter? Crede sia l'uomo giusto?
"Ho visto lavorare Spalletti. E rispondo sì, è l’uomo giusto per questo ambiente e per questo momento".

Lei c'era nel 2008 quando arrivò Jose Mourinho. Cosa pensa abbia avuto in più degli altri il tecnico di Setubal per vincere tutto?
"Mourinho ha avuto tante cose in più rispetto ad ogni altro allenatore passato dall’Inter. Ma prima di tutto, ha avuto la squadra. E che squadra, mamma mia!".

Lei che è stato un attaccante micidiale, quale pensa sia il miglior '9' della nostra Serie A attuale?
"Beh da voi oggi c’è Cristiano Ronaldo, sarebbe troppo facile dire il suo nome. A me piace Icardi tantissimo. Per tanti versi mi ricorda me, per la semplicità, la stravaganza... Un 'bomber' vero. Un altro che mi piace è il figlio di Simeone, Giovanni, il Cholito. E un’altra cosa: secondo me Higuain al Milan farà benissimo".

L'Inter è tornata in Champions League, una competizione in cui lei ha fatto grandi cose: qual è il ricordo più bello legato a quelle serate?
"Bella domanda. La mia miglior serata in Champions? Ricordo una partita contro il Porto. La stampa mi dava addosso in quel periodo. Io sono sceso in campo arrabbiato, ma con determinazione. Alla fine mi sono portato a casa il pallone, dopo aver segnato 3 gol".

Esiste un nuovo Adriano? Consiglierebbe all'Inter un suo connazionale?
"Ci sono un paio di giovani che vorrei citare. Sono Pedro, della Fluminense, classe ’99. Il secondo è Lucas Paquetà del Flamengo".

In chiusura, l’Imperatore tiene a fare una precisazione: "Consentitemi, visto che parlo molto poco con la stampa, di smentire l’intervista che avrei rilasciato ad un portale brasiliano. Vengono riportate cose molto serie, si parla di momenti miei difficili e personali. Peccato che non siano attribuibili a me. Non sono stato io a parlare, sarà stato il solito avvoltoio. Ad ogni modo, chi si è permesso di fare ciò ne risponderà legalmente! Accertatevi giornalisti prima di scrivere. Cose così sono davvero gravi. Se c’è qualcosa da dire, lo si lasci dire a me per lo meno. Grazie a tutti e forza Inter".