Bari, anche gli ultras respingono le accuse: "Mai asserviti, mai venduti”
Anche gli ultras del Bari attraverso un comunicato hanno voluto fare chiarezza dopo l'articolo apparso su La Gazzetta del Mezzogiorno riguardo i rapporti con l'ex presidente biancorosso Cosmo Giancaspro e l'ex direttore sportivo Sean Sogliano respingendo le accuse nei loro confronti:
“In merito ai vari articoli apparsi sui quotidiani locali, secondo cui la tifoseria organizzata avrebbe ricevuto gadget e biglietti in cambio di tranquillità, esprimiamo la nostra più totale estraneità. Se abbiamo avuto dei biglietti, ci sono arrivati secondo normativa vigente valevole per le associazioni riconosciute (lo siamo tutte, senza scopo di lucro). Molti di noi hanno un abbonamento che risulta regolarmente pagato. Quanto ai gadget, abbiamo centinaia di scontrini. Con la vecchia gestione non abbiamo mai avuto rapporti di sorta, tantomeno ci siamo mai fatti condizionare nelle scelte. Basterebbe ricordare i comunicati e le azioni intraprese nel corso della stagione, in cui abbiamo colpito chiunque, per noi, stesse sbagliando. Abbiamo sempre agito per il bene del Bari, senza mai vendere la dignità, con l’avallo della quasi totalità della tifoseria. E non ci stiamo a questo gioco al massacro fatto di semplici illazioni finalizzate a rendere ancor più caotica una situazione già complessa in un momento dove tutta la tifoseria deve unirsi e non permettere a nessuno di metterci contro”.
MAI ASSERVITI...MAI VENDUTI
Pubblicato da MAI PER MODA - Seguaci della Nord su Mercoledì 25 luglio 2018