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...con Bisoli

...con BisoliTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
mercoledì 25 aprile 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Che gioia la promozione! Nel mio Padova gruppo unito e zero primedonne. Questa squadra non l'avrei cambiata con nessuna. Futuro? Dovremo parlare, mi dispiacerebbe lasciare: c'e ancora tanto da fare. Serie A, io dico Juve

“Abbiamo festeggiato. È stato il coronamento di un percorso lungo: abbiamo gioito, vincere i campionati non è facile. Anzi, tutt’altro”. Sorride e festeggia l’allenatore del Padova, Pierpaolo Bisoli, per la promozione della sua squadra in serie B. “Ho avuto a che fare con un grandissimo gruppo. Niente primedonne, ma - dice Bisoli a TuttoMercatoWeb - abbiamo lanciato tanti giovani. Il gruppo è stato importante, non l’avrei cambiato con nessun altro”.

Una rivincita personale anche per lei?
“No. Io ho lavorato. Avevo voglia di vincere e partire dall’inizio. Non vincevo un campionato da quattro anni, mica da tanto tempo. A Perugia il campionato è stato positivo. Le etichette tante volte vengono attaccate tanto per te”.

Ha pesato la scelta di scendere di categoria?
“Non mi ha pesato. A me piace allenare indipendentemente dalla categoria. Sono venuto con grande entusiasmo e ho cercato di trasmettere la mia mentalità. Ci sono stati alti e bassi, dopo la prima sconfitta contro il Renate ho radunato la mia squadra e i dirigenti e ho detto loro che avremmo vinto il campionato. Ce l’abbiamo fatta”.

Futuro: ovviamente rimane, mister?
“Dopo le prossime due partite ci siederemo e parleremo”.

Solo una formalità?
“Bisogna parlare, incontrarsi. Nel calcio non c’è mai niente di scontato. Vedo che vengono rinnovati i contratti a gente che arriva quinta o sesta... mi dispiacerebbe lasciare perché il lavoro qui non è finito”.

Serie A: chi vince il campionato? Juve o Napoli?
“La Juve ha ancora un punto di vantaggio. I campionati sono difficili, si giocano all’ultimo traguardo. Non darei per morta la Juve, anche perché è in vantaggio. Il rush finale sarà determinante”.

In B invece, come la vede?
“L’Empoli ha fatto qualcosa di straordinario, Andreazzoli ha dato un’accelerata importante. Per il secondo posto mancano cinque partite... sono tante vista la classifica: il Parma viene da una grande rincorsa, la B si gioca ad aprile e infatti si sta giocando tutto adesso”.

Si aspettava di più da Palermo e Frosinone?
“Visti gli organici direi di sì. Il Palermo ha la rosa della serie A e il Frosinone è forte”.

La dedica per la promozione: a chi va?
“A mia moglie che mi sopporta tutti i giorni. Non per le sconfitte, ma perché non sono mai contento. E poi al mio staff che mi ha reso orgoglioso”.