...con Fares
“Giochiamo contro una diretta concorrente perché vogliamo salvarci. L’obiettivo è e rimane la salvezza”. Così a TuttoMercatoWeb il presidente del Foggia, Lucio Fares in vista della partita di questa sera contro il Cesena.
E il Cesena?
“Un’ottima squadra. Sarà una partita difficile, proveranno a metterci difficoltà. Mi auguro ci sia grande attenzione da parte di tutte le componenti”.
Il mercato di gennaio vi ha cambiato la stagione.
“Bisogna dare merito al nostro direttore sportivo. Il mercato ci ha dato una grande mano, siamo riusciti ad essere in una situazione di classifica comunque tranquilla”.
Kragl la punta di diamante del mercato.
“Oliver è un acquisto importante. Sta dando tanto. Così come Greco, Tonucci, Zambelli. Siamo soddisfatti di tutti. Ovvio, Kragl è quello che si è messo più in mostra grazie ai gol”.
Perché avete mandato via Di Bari?
“Va ringraziato per tutto quello che ha fatto per il Foggia. Ma si doveva cambiare qualcosa. La categoria della serie B non era stata valutata con attenzione e quindi era fondamentale salvarsi. Sarebbe davvero brutto perdere la categoria”.
Prima di Nember eravate su Pierpaolo Marino.
“C’è stato un colloquio, come ce ne sono stati con altri. Dovevamo valutare più profili. Non stavamo chiudendo con lui. Abbiamo avuto dei colloqui, poi la scelta è ricaduta su Luca Nember”.
Quando le cose andavano male si parlava di Stroppa in bilico. Quanto ha rischiato?
“Mai. Davvero. Mai. Credetemi. Se avessimo dovuto seguire le modalità canoniche avremmo dovuto mandare via l’allenatore. Ma abbiamo preferito stare attenti e ponderare bene la scelta”.
Raggiunta la salvezza quest’anno, il Foggia in futuro si candida per altri tipi di campionati?
“Il Foggia ha una storia, una tradizione. Siamo una società ambiziosa che vuole raggiungere traguardi importanti. Però le cose vanno fatte con calma, in maniera intelligente”.