...con Goretti

“Pescara-Perugia? Una partita che ormai ha una tradizione importante. Ci siamo incontrati tante volte. Di solito vengono fuori belle partite, speriamo sia così anche questa volta”. Parla a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo del Perugia Roberto Goretti, recentemente assolto nel processo Racchettopoli perché “il fatto non sussiste”.

Mercato: che farete ancora?
“Stiamo trasformando la rosa. Abbiamo deciso di cambiare il progetto iniziale e in questo mercato abbiamo lavorato in questo senso. L’idea è di prendere un difensore”.

Un’idea che sembrava buona era Giunti allenatore. Le cose però non sono andate bene.
“L’idea era ottima. E lo ha dimostrato l’inizio di campionato. Federico Giunti ha grandi idee di gioco, propositive. Qualcosa poi si è inceppata, ma lui farà una bella carriera”.

Il Palermo era su Di Carmine: se dovesse riprovarci?
“Non solo il Palermo. Ma in questo caso la volontà del ragazzo è determinante. Per noi è un giocatore importante, vorremmo tenerlo. Ma è chiaro che la palla passa anche al giocatore”.

In serie B una finestra di mercato molto attiva.
“E negli ultimi giorni sarà ancora più attiva. Il colpo più importante in assoluto però lo ha fatto il Cittadella con Vido. Mi sarebbe piaciuto averlo e vorrei e che un giorno fosse un giocatore del Perugia”.

Pochi colpi in serie A. Anche se qualcosa, ultimamente, si muove.
“Comprare un giocatore e pagare uno stipendio in serie A è più difficile. Il mercato di B è più frizzante anche perché ci sono società ambiziose che vogliono fare cose positive”.

L’obiettivo del Perugia quest’anno?
“Fare meglio dell’anno scorso oggi e poco fattibile. Io da questa seconda parte di campionato mi aspetto di ritrovare un gioco simile a quello delle prime giornate”.

Direttore, Breda rischia?
“Il Perugia sugli allenatori generalmente è molto conservativo. Breda può lavorare tranquillo”.

Rinforzi in arrivo?
“Un difensore e poi il nostro mercato sarà chiuso”.