Conte e la battuta sul ristorante Juventus. Che oggi non è più valida

Ha fatto un certo effetto riascoltare ieri Antonio Conte parlare di Juventus. Era a Coverciano, dove ha assistito alla premiazione del suo erede sulla panchina bianconera Massimiliano Allegri, e ha elogiato la squadra campione d'Italia che dopo il suo addio ha continua a vincere incessantemente in Italia: "In questo momento è una corazzata. Tra le favorite per vincere la Champions League insieme a Manchester City, Bayern Monaco, Barcellona, Real Madrid, e forse PSG".
Conte però, nella giornata di ieri, è stato punzecchiato anche sulla sua famosa battuta di una Juventus che voleva sedersi con 10 euro a un tavolo di 100 euro. Un battuta che fu il preludio a un addio maturato (a sorpresa, ma nemmeno troppo) nell'estate successiva. "Non puoi sederti al ristorante da 100 euro con 10 euro in tasca. In Europa ci sono squadre economicamente irraggiungibili, per me sarà molto dura vedere una squadra italiana in finale di Champions League da qui a tanti anni a venire", disse Conte nel maggio 2014. Dopo la conquista dello Scudetto ma anche dopo l'eliminazione della Juventus dalle semifinali di Europa League per mano del Benfica.
Adesso, tre anni e mezzo dopo la situazione è profondamente diversa. La Juventus anche a detta del suo ex allenatore dà il tu alle più grandi d'Europa, grazie a Massimiliano Allegri (ieri alla sua quarta panchina d'Oro) e a una società che cresce anno dopo anno. E che, con l'acquisto di Cristiano Ronaldo, ha fatto probabilmente il definitivo salto di qualità. L'arrivo a Torino del giocatore più forte del momento è il manifesto di una crescita continua ma costante, della forza di una Juventus che dall'ultima stagione di Conte ha fatto passi in avanti notevoli. Allora, nemmeno immaginabili.