Dalla salvezza alla zona Champions: il Lille vuol tornare grande
Alzi la mano chi avrebbe immaginato il Lille come seconda forza di Ligue 1. E’ vero, il Lione deve ancora recuperare il match con il Tolosa e in caso di successo scavalcherebbe i biancorossi. Il lavoro di Christophe Galtier in sella al club dell’Alta Francia è senza dubbio straordinario. Arrivato alla guida di una squadra alla deriva dopo Bielsa e più che mai invischiata nella lotta per non retrocedere, l’ex Saint-Etienne ha invertito la tendenza facendo scalare posizioni alla squadra fino ad arrivare alla salvezza alla penultima ultima giornata di campionato contro il Dijon. Un mezzo miracolo il suo per una squadra che era stata costruita con altre ambizioni e che, storicamente, è sempre stata abituata a stare nella parte sinistra della classifica con ambizioni europee.
SECONDI SOLO AL PSG - La nuova stagione invece è stata all’insegna delle gioie e delle soddisfazioni sul campo. Dieci vittorie su diciannove gare giocate. Una partenza a razzo con otto vittorie nelle prime undici giornate impartendo lezioni di calcio a squadre costruite per obiettivi di alta classifica come l’Olympique Marsiglia - secco 3-0 agli uomini di Rudi Garcia - oppure una sconfitta di misura al “Parco dei Principi” contro i marziani del PSG costringendo la squadra di Tuchel a trovare il gol a venti minuti dalla fine. Nell’ultimo match prima della sosta è arrivata una brusca frenata casalinga contro il Tolosa che però non ha inficiato su una seconda parte di 2018 da urlo. La salvezza risicata dell’anno scorso è ormai solo un ricordo. Ora il Lille può guardare al 2019 con speranza. Sognare non costa nulla. E i tifosi adesso magari sperano un ritorno in Europa che manca dal campionato 2016-2017. O magari anche in quella che conta.