De Picciotto si presenta: "Stregato da Lecce, potrei acquistare lo stadio"
Tanta curiosità a Lecce attorno alla figura di René De Picciotto, magnate svizzero e nuovo azionista del club salentino. Che oggi, raccontando la sua passione per la Puglia, parla a La Gazzetta dello Sport: "Sono stato subito sincero con loro. 'Considero persi questi soldi che vi ho messo a disposizione; nel calcio puoi solo rimetterci, nella gestione di 22 polpacci ai quali affidi la tua fortuna'".
Sul suo ruolo in società.
"Partecipo alla vita del Lecce, ma non voglio ruoli all’interno del Consiglio di Amministrazione. Saverio e Corrado mi stanno facendo appassionare; sin qui il calcio non mi aveva assolutamente preso, anche perché ho sempre saputo che circola tanto 'nero'. Invece, questo Lecce è una società pulita, giovane, trasparente e può crescere tanto. E io sarò al suo fianco, senza porci limiti".
Sul futuro del club.
"Nell’ultima riunione, ho chiesto ai soci di farmi sapere quale può essere il costo dell’ambizione. Leggo che in Serie B ci sono diversi club in difficoltà finanziarie e, quindi, ci saranno margini per sorprese da parte di società sane come la nostra".
Sullo stadio.
"È patrimonio del Comune e, di questi tempi, è impensabile che un ente pubblico intervenga per ristrutturare uno stadio o addirittura per costruirne uno nuovo. Sarei disponibile ad acquistare il “Via del Mare”, a patto, però, che si possa puntare a un’utilizzazione extracalcio quotidiana, non legata solo al fine settimana".