Bologna, Keità all'esordio. Grammatica: "Dategli fiducia”
Arrivato lo scorso agosto dal Birmingham in prestito il terzino mancino Cheick Keita finora non aveva trovato spazio con la maglia del Bologna anche a causa di numerosi problemi fisici che lo hanno fermato nell'arco della stagione. Contro la Sampdoria l'ex Virtus Entella ha fatto però il suo esordio con i felsinei, giocando quasi mezzora, e ora spera di avere un po' di continuità per dimostrare il proprio valore e magari essere riscattato a fine stagione. Per parlare del franco-maliano la redazione di Tuttomercatoweb.com ha sentito il suo scopritore Andrea Grammatica che lo portò in Liguria nel 2014 dal Monaco: “Al Birmingham aveva iniziato molto bene, finendo anche nella squadra della settimana, ma poi ha incontrato qualche problema anche perché è stato schierato come esterno d'attacco, un ruolo che può anche ricoprire per le caratteristiche fisiche e tecniche che ha, ma che non è propriamente il suo. A Bologna ha avuto tantissimi problemi fisici che lo hanno frenato, ma sono felice che sia riuscito a esordire e spero che ora gli venga data continuità”.
Meglio da terzino nella difesa a quattro o da esterno di centrocampo coi tre dietro?
“Per me è un terzino che dà il meglio di se da esterno in un 3-4-3 o in un 3-5-2 perché ha gamba, corsa e fisico oltre che doti offensive, ma negli anni all'Entella è cresciuto anche difensivamente, l'abbiamo inventato in quel ruolo si può dire visto che nelle giovanili del Monaco giocava più alto, e può giocare da esterno nella difesa a quattro a patto che la squadra abbia una mentalità atta ad offendere. Certamente deve accumulare sulle spalle ancora un po' di esperienza e deve migliorare in alcune cose, ma ho sempre creduto che fosse un giocatore da Serie A e spero che possa dimostrarlo magari a Bologna se la società e il tecnico gli daranno fiducia”.
Lei quindi consiglierebbe ai rossoblù di riscattarlo
“Non mi permetto di dare consigli a nessuno, ma Keita rappresenta un giocatore su cui ho scommesso quando ero alla Virtus, andai in Francia a prenderlo dopo che il Monaco lo lasciò a casa e con lui ho fatto tutto un percorso di crescita e costruzione del giocatore che lo ha portato a esordire in Serie B e poi volare in Inghilterra. Il mio augurio è che possa restare a Bologna e dimostrare il suo valore perché, lo ripeto, per me è un giocatore da Serie A. Ora però sta a lui dimostrarlo nelle occasioni che avrà da qui a fine stagione”.