Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Cagni: "Esonero Andreazzoli? Ma i presidenti cosa vogliono?"

ESCLUSIVA TMW - Cagni: "Esonero Andreazzoli? Ma i presidenti cosa vogliono?"
lunedì 5 novembre 2018, 21:452018
di Lorenzo Marucci

Gigi Cagni come sempre non banale. La notizia dell'esonero di Andreazzoli dall'Empoli dà la possibilità di analizzare anche il tema delle aspettative (spesso troppo elevate) dei presidenti ad inizio stagione. Cagni, ex allenatore degli azzurri, spiega: "Sono perplesso, mi dispiace per Andreazzoli, allenatore esperto. Ma sa bene anche lui che quando non arrivano i risultati funziona così", dice a Tuttomercatoweb.com. "Se arriva Iachini, è un tecnico che ha già accumulato varie salvezze in carriera. Beppe è un amico così come Andreazzoli che ho avuto modo di conoscere meglio quest'estate. Aurelio è persona corretta e che merita di avere le sue occasioni".

L'Empoli probabilmente si è spaventato per la mancanza dei risultati nonostante il buon gioco espresso...
"I presidenti devono decidere cosa vogliono. Desiderano i risultati e il bel gioco senza i giocatori adatti? Se hai i giocatori giusti per giocar bene e vincere e poi non ottieni i risultati allora come allenatore hai delle colpe. Ma l'Empoli ha giocatori tutti giovani e allora cosa pretendi? Che tutto funzioni alla perfezione? Ripeto, i presidenti dovrebbero dire ad inizio stagione cosa vogliono. Ottenere tutto non è possibile. Bisogna capire anche che il calcio non è una scienza esatta. E' un calcio che sta andando in una direzione strana. Non capisco gli allenatori con i fogliettini in panchina, non ce la faccio proprio più a vederli. Così come i droni, o i medici con gli auricolari... questo è un altro grande problema. Lo spirito del calcio è un altro, deve essere vissuto con emozioni. Tanti poi credono che si vinca con la tattica: no, non è così, vincono i giocatori".

© Riproduzione riservata