Franco Ordine: il Milan e Paolo Maldini
E Maldini?
Se lo chiedono in tanti. Paolo è la figura più carismatica che ci sia in circolazione. Se contattato (cosa accaduta) vorrebbe occuparsi in prima persona dell’area tecnica ma non ha il patentino di ds e quindi dovrebbe avvalersi della “copertura” di un vecchio sodale, Angelo Carbone. Per fargli iniziare la carriera dirigenziali, quelli di Elliott hanno in mente di proporgli un ruolo alla Totti, a metà tra la diplomazia e la collaborazione col fronte squadra. Vedremo come finirà. Di sicuro, come ha mostrato l’audio del recente incontro a Mosca con Maradona, Maldini è in attesa di una telefonata. Già due volte è stato vicino al suo Milan. La prima quando fu contattato da Barbara Berlusconi che pensava di sostituire così Adriano Galliani. Silvio Berlusconi invece impose la guida a due teste e di quell’idea non se ne fece più nulla. La seconda volta invece Fassone lo chiamò ma per un ruolo di facciata, a fare la squadra e le scelte tecniche avrebbe provveduto Mirabelli. Appena Paolo capì l’antifona, con elegante gesto, si fece da parte.
Un collega di antica militanza, Alberto Cerruti, ha di recente firmato la sua rubrica sulla Gazzetta ricordando ai più che già attualmente, nell’organico dirigenziale del Milan, c’è la figura di Franco Baresi. Non compare molto se non invitato, Franco è allergico a interviste e comparsate televisive, ma sul piano della rappresentanza, morale e storica, ha pochi rivali in circolazione.