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Genoa, Prandelli: "Criscito migliora. Vogliamo uscire tra gli applausi"

Genoa, Prandelli: "Criscito migliora. Vogliamo uscire tra gli applausi"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 28 dicembre 2018, 14:152018
di Lorenzo Di Benedetto
fonte FirenzeViola.it

Conferenza stampa di presentazione della sfida tra Genoa e Fiorentina per Cesare Prandelli, per la prima volta da tecnico avversario dei viola, dopo l'addio nel lontano 2010: "Non sono ancora entrato nell'ordine di pensare o vivere emozioni perché siamo tornati da poco da Cagliari e dobbiamo preparare la partita. Farò riflessioni stasera, da solo. Certo ho voglia di rivivere qui in una società altrettanto blasonata quello che ho vissuto ma noi vogliamo vincere contro una Fiorentina forte e giovane e che vuole vincere. Ho un rapporto straordinario con Firenze, ho l'abbonamento che ho comprato pagando, ho un grande affetto con la tifoseria ma mi capirà se per i 90 minuti penserò solo alla partita delicata per il Genoa. Prima e dopo invece resta tutto uguale".

Fatti di Santo Stefano? "Sono amareggiato, non è cambiato nulla culturalmente. Se non facciamo nulla noi cittadini non cambia nulla, se fosse stato un mio giocatore sarei entrato in campo per abbracciarlo, poi succedeva quel che succedeva non mi importava. Sospensione? No gli avresti dato risalto, ma il 26 andare allo stadio con le spranghe è da imbecilli".

A Cagliari? "Siamo stati più pericolosi con un attaccante, dovremo cercare una disposizione diversa in campo perché nella ripresa avevamo tre uomini in campo ma davamo riferimenti. Inoltre con le partite ravvicinate ci sono problemi, sono sicuro rivedranno il calendario".

Centrocampo? "È la zona dove riesci a dare equilibrio e tempi ma ora ho il dovere di tirare il meglio dei giocatori che ho a disposizione. Noi attenzione alle palle inattive, ma il nostro coraggio va riproposto come contro l'Atalanta. Avversari con personalità".

Fiorentina vista più volte, somiglianze? "Sono due squadre abbastanza giovani e errori di inesperienza ce ne sono sempre. Non dobbiamo farli crescere e far sentire soli i ragazzi, si devono aiutare".

Infermeria? "Avevamo giocatori con un po' di febbre, Criscito possiamo recuperarlo, Pandev probabilmente non sarà disponibile".

Che capodanno regalerete? "Desiderio uscire tra gli applausi".

Irruenza dei giovani? "Consapevole di recuperare agli errori perciò deve gestirsi e migliorare la lucidità anche quando si può sbagliare".

Pregi e difetti viola? "La Fiorentina ha più pregi, i difetti sono di natura anagrafica, ma hanno Chiesa che fa la differenza, è un talento, sarà il più temibile con Pezzella".

Contatti con la Fiorentina? "No, nessun contatto. Rapporto con Firenze e Fiorentina resta tale, mi piacerebbe ripetere gli anni viola qua perché sono in una società blasonata. Sassolini? No, quelli vanno tolti subito altrimenti ora sarebbero calli".