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Genova, un mese dopo. Criscito: "2 minuti prima ero sul ponte Morandi"

Genova, un mese dopo. Criscito: "2 minuti prima ero sul ponte Morandi"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 14 settembre 2018, 11:082018
di Ivan Cardia

Un mese dal crollo del ponte Morandi. Una tragedia che ha colpito Genova e tutta l'Italia, che sarà ricordata oggi in città e per la quale i cittadini aspettano ancora risposte, sulle responsabilità di ieri e su quello che succederà domani. A un mese dal dramma, i colleghi di Sky Sport 24 hanno intervistato i capitani di Genoa e Sampdoria, Domenico Criscito e Fabio Quagliarella. Il difensore rossoblù, in particolare, ha raccontato come ha vissuto quei momenti: "Ero passato da lì due minuti prima, ero in macchina e avevo appena passato il ponte Morandi. È un giorno che ricorderò per tutta la vita. Credo che per tutti i genovesi sia cambiato tanto, è un ponte che attraversavamo tutti quanti tutti i giorni. Noi calciatori, poi, ci passavamo sempre per andare ad allenarci".

Sul ruolo del calcio.
"Noi rappresentiamo Genova nel mondo calcistico e diventerà ancora più importante farlo, questa è una cosa che ha toccato tutta l'Italia. Mi ha colpito vedere tutte quelle persone al funerale, è stato toccante e mi ha fatto venire in mente molte cose: potevo esserci io lì, con la mia famiglia. Sono stato fortunato, altri no".

Hai vissuto i funerali assieme a Quagliarella, capitano della Samp.
"In queste situazioni non esiste Genoa o Sampdoria, esiste Genova. Credo che i genovesi si siano uniti nel dolore".

I capitani delle due squadre di Genova sono napoletani, è un caso?
"Io dico che Genova somiglia tanto a Napoli, quest'ultima è più grande ma è simile. Io sono arrivato nel 2001, è casa mia, i miei figli sono nati qui. È una bella città, c'è storia in questa città e merita di essere visitata".