Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

20 anni di mercato: Lazio, jolly Poborsky. Candreva fece discutere

20 anni di mercato: Lazio, jolly Poborsky. Candreva fece discutereTUTTO mercato WEB
mercoledì 10 gennaio 2018, 15:002018
di Gaetano Mocciaro

Nei vent'anni di Lazio si segnalano grandi intuizioni ma anche acquisti evitabili. L'era Cragnotti regala nomi interessanti, due dei quali se pur non da protagonisti contribuiscono allo scudetto del 2000: Attilio Lombardo e Fabrizio Ravanelli, riportati in Italia dopo le avventure in Inghilterra e Francia. La loro esperienza darà una grande mano a Sven-Goran Eriksson. Importante l'impatto, soprattutto sulla Serie A, di Karel Poborsky. L'ala ceca si era rilanciata al Benfica dopo il flop al Manchester United e in Italia si ambienta subito. Lascia il segno nel famigerato 5 maggio 2002 strappando lo scudetto dalle mani dall'Inter e consegnandolo con una doppietta alla Juventus.

L'era Lotito porta nel 2005 Fabio Bazzani che lascia la Samp e approda a Roma per ragioni di cuore, visto che all'epoca la compagna Alessia Merz viveva e lavorava nella Capitale. Non lascerà il segno, come non lo lascerà Rolando Bianchi che nel 2008 per i biancocelesti dice "no" al Torino scatenando la rabbia dei tifosi granata. Si farà perdonare sei mesi dopo, conquistando la Maratona a suon di gol.

C'è chi arriva a gennaio e diventa una bandiera della Lazio: è il caso di Stefano Mauri, ma anche di Stefan Radu. Altri per quanto abbiano fatto bene non vengono riscattati, come Luis Jimenez.

Curioso il caso di Antonio Candreva: è l'acquisto dell'ultima ora di gennaio 2012. I tifosi sono decisamente delusi: del resto gli obiettivi iniziali erano Keisuke Honda e Nilmar. Arriva in verità un giocatore dal Cesena ultimo in classifica e, cosa ancor più grave, tifoso della Roma. All'annuncio del trasferimento molti chiedono a Claudio Lotito e Igli Tare di andar via. Il responso del campo dirà invece che Candreva sarà uno dei migliori giocatori della Lazio.

Occasione persa, quella di Samir Handanovic: arriva giovanissimo nel gennaio 2006, scambiato con Matteo Sereni che va al Treviso. Fa la riserva di Angelo Peruzzi e a fine anno viene rispedito al mittente.

Non lasciano il segno Louis Saha, arrivato a fine carriera, così come Helder Postiga, martoriato dagli infortuni. Misteriosi gli acquisti di Alfaro e Kakuta.

QUESTO IL QUADRO DEGLI ACQUISTI INVERNALI DAL 1998 A OGGI:

1999, Attilio Lombardo (Crystal Palace)
2000, Fabrizio Ravanelli (Marsiglia)
2001, Lucas Castroman (Vélez)
2001, Dino Baggio (Parma)
2001, Karel Poborsky (Benfica)
2003, Nikola Lazetic (Chievo)
2004, Claudio De Sousa (Lodigiani)
2004, Christian Manfredini (Fiorentina, fp)
2005, Fabio Bazzani (Sampdoria)
2005, Lorenzo Colucci (Bologna)
2006, Massimo Bonanni (Palermo)
2006, Samir Handanovic (Udinese)
2006, Stefano Mauri (Udinese)
2007, Tommaso Berni (Ternana)
2007, Luis Jimenez (Ternana)
2008, David Rozehnal (Newcastle)
2008, Stefan Radu (Dinamo Bucarest)
2008, Rolando Bianchi (Manchester City)
2008, Ousmane Dabo (Manchester City)
2010, André Dias (Sao Paulo)
2010, Sergio Floccari (Genoa)
2010, Thomas Hitzlsperger (Stoccarda)
2010, Giuseppe Biava (Genoa)
2011, Giuseppe Sculli (Genoa)
2012, Emiliano Alfaro (Liverpool Montevideo)
2012, Antonio Candreva (Udinese)
2013, Bruno Pereirinha (Sporting CP)
2013, Louis Saha (Sunderland)
2014, Helder Postiga (Valencia)
2014, Gael Kakuta (Chelsea)
2015, Mauricio (Sporting CP)
2016, Ivan Vargic (Rijeka)
2016, Milan Bisevac (Lione)
2018, Martin Caceres (Hellas Verona)