Analisi tattica: Sassuolo, la forza degli esterni e le scelte di De Zerbi
Una vittoria di rigore, quella del Sassuolo. Che, contro l'Inter, ha avuto però più occasioni da gol rispetto agli avversari: 2.01 secondo gli indici di Wyscout. Una formazione tecnicamente schierata con il 4-1-4-1 ma con maglie molto strette. Le posizioni medie dei neroverdi sono state di 40 metri in profondita e con i due esterni, Berardi e Di Francesco, sulla linea di Boateng che si è spesso abbassato. Se i due interni hanno orientativamente tenuto lo stesso baricentro, non tragga in inganno la bassa percentuale di attacco sulla destra. Lirola ha agito praticamente sulla linea dei centrocampisti, bloccando de facto la spinta di Asamoah spesso costretto ad accentrarsi. Tanta spinta sulla sinistra grazie a Di Francesco, l'ingresso di Boga ha invece riportato la linea molto più bassa considerato che la posizione media dell'esterno è stata praticamente la stessa di Lirola che è però terzino. Da notare il bassissimo tasso di lanci lunghi: i neroverdi puntano molto sul fraseggio basso, anche rischioso, a partire dalle giocate di Consigli e sulle transizioni offensive come nel caso dell'azione che ha portato al rigore di Berardi.
Formazione iniziale: 4-1-4-1: Consigli; Lirola, Magnani, Ferrari, Rogerio; Magnanelli; Berardi, Duncan, Bourabia, Di Francesco; Boateng.
Possesso palla: 36%
Minuti di possesso palla: 25:58
Numero di possessi: 90
Tiri/Tiri in porta: 12/2
Zone di attacco e indice di pericolosità
- Fascia sinistra: 36%
- Centrale: 56%
- Fascia destra: 8%
Prestazioni dei singoli
Passaggi totali: Francesco Magnanelli 51
Passaggi accurati: Francesco Magnanelli 92% (tra i migliori 5 della squadra)
Dribbling totali: Domenico Berardi 10
Dribbling riusciti: Alfred Duncan 75% (tra i migliori 5 della squadra)
Palle perse:
Passaggi in avanti: Gian Marco Ferrari 19
Passaggi in avanti accurati: Gian Marco Ferrari 95% (tra i migliori 5 della squadra)
Palle recuperate: Francesco Magnanelli 15