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Il primo ko condanna il Napoli: Ancelotti è fuori. Ad Anfield decisivo Salah

Il primo ko condanna il Napoli: Ancelotti è fuori. Ad Anfield decisivo SalahTUTTO mercato WEB
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martedì 11 dicembre 2018, 22:572018
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Liverpool, Raimondo De Magistris

E' bastata una sconfitta, l'1-0 subito questa sera ad Anfield. E' bastato un ko di misura in sei partite in uno dei campi più difficili d'Europa, per estromettere il Napoli dalla Champions League. Nel girone della morte, alla squadra di Ancelotti non sono bastati nove punti: il girone C è stato vinto dal PSG, che passa insieme al Liverpool. La squadra di Klopp, che stasera ha vinto meritatamente grazie a una rete realizzata al 34esimo da Salah, ha ottenuto il secondo posto nel raggruppamento in virtù dei nove gol realizzati complessivamente contro i sette degli azzurri.

Il primo tempo ha raccontato di padroni di casa in pieno controllo della partita. Chi immaginava una gara simile a quella d'andata, non aveva fatto i conti col fattore Anfield e con un Liverpool molto più in palla rispetto alla partita di un paio di mesi fa.
Nella prima frazione, il Napoli è andato alla conclusione solo dopo otto minuti con Hamsik. Poi è stato tutto un monologo reds, che già nei primi dieci minuti ha sfiorato in due circostanze il vantaggio e ha trovato vita facile sulla corsia di Alexander-Arnold e Salah. In perenne difficoltà Fabian Ruiz e Mario Rui, tanti gli spazi concessi su quella corsia ai reds che sulla destra al 22esimo hanno costruito l'azione del gol annullato a Mané e sulla stessa fascia al 34esimo hanno trovato la rete che ha sbloccato il match. Salah è stato bravo con una finta a eludere la marcatura di Mario Rui, è sfilato via a Koulibaly e ha preso in controtempo Ospina realizzando una rete pesantissima.
Già, perché da quel momento in poi il Liverpool ha potuto portare avanti la gara che voleva. Ritmi alti e continui uno contro uno, un invito a nozze per i padroni di casa che anche dopo il gol del vantaggio hanno costruito a fare la partita.

A inizio ripresa, Ancelotti è corso ai ripari. Prima Zielinski, poi Milik, poi ancora Ghoulam. Tre sostituzioni figlie di quanto detto dal campo, che hanno ridisegnato il Napoli ma non hanno placato il forcing offensivo dei padroni di casa.
Salah al 51esimo, Van Dijk da oltre trenta metri, poi il miracolo di Ospina al 74esimo, il tiro di Mané tre minuti dopo e ancora il senegalese al minuto 87. Cinque occasioni limpide per i reds in una ripresa in cui il Napoli ha provato a rispondere colpo su colpo senza però essere altrettanto pericoloso. Callejon al 79esimo ha avuto sul destro una buona occasione e ha confermato lo scarso feeling con il gol in questa stagione, poi il forcing finale ma Alisson, più in generale, è stato molto meno protagonista di Ospina. Segnale evidente che è stato il Liverpool a fare la partita, e a conquistare meritatamente la vittoria.