Le pagelle della Croazia - Jevdaj-show, Modric disegna calcio

Kalinic 6 - Nel primo tempo non viene mai chiamato in causa dagli attaccanti avversari, a parte un innocuo tiro di Isco allo scadere. Nella ripresa incassa due gol, ma è l’ultimo dei colpevoli. Insicuro nelle uscite.
Vrsaljko 5 - Attento in fase difensiva, costringe sempre al cross Jordi Alba che a differenza di altre volte non sfonda in area di rigore. Nella ripresa un disastro dietro l’altro: perde Ceballos sul primo gol, causa il rigore del 2-2 dopo un provvidenziale salvataggio sulla linea.
Vida 6.5 - Sicuro e deciso negli interventi, legge sempre in anticipo le intenzioni degli attaccanti avversari. Sbaglia poco.
Lovren 6.5 - Duro come una roccia, ogni volta che Isco e compagni provano a penetrare in area di rigore sbattono contro di lui. Una garanzia.
Jevdaj 8 - Non doveva neppure giocarla questa partita. E’ stata la mossa a sorpresa di Dalic e ha ripagato con due gol di un’importanza incredibile. Versione bomber, protagonista assoluto della fredda serata di Zagabria.
Brozovic 6.5 - Tocca tanti palloni nel settore centrale del campo e ne recupera altrettanti. Non brilla come al solito, anche perché si divide i compiti con Rakitic e Modric.
Rakitic 6 - Tanta qualità, ma anche sostanza. Tiene bene la posizione in mediana e svolge il compitino senza svolgere gli straordinari. Nella ripresa cala un po’ complice la stanchezza. (Dal 67’ Vlasic 6 - Aggiunge centimetri e fisicità nella seconda parte della ripresa, buon impatto.)
Rebic 6 - Quando accelera, mette in difficoltà anche un grande avversario del calibro di Jordi Alba. Negli ultimi trenta metri, però, può e deve essere più egoista. Diverse occasioni non sfruttate. Nella ripresa incredibile l’errore a tu per tu con De Gea. (Dal 74’ Brekalo 6 - Con un bel tiro propizia la rete di Jevdaj nel finale.)
Modric 8 - E’ sempre la luce della Croazia negli ultimi trenta metri, quando prende palla lui nasce sempre qualcosa di pericoloso. Vero e proprio leader, non solo per la fascia sul braccio: fa la differenza ed un altro sport rispetto agli altri, magico il pallone che mette sulla testa di Jevdaj per il momentaneo 2-1.
Perisic 7 - Parte a mille, colpendo un palo e sfiorando un gol. Poi, con il passare dei minuti, cala un po’ d’intensità per riprendersi nel finale: da una sua splendida giocata parte l’azione del definitivo 3-2.
Kramaric 6.5 - Duella senza mai tirare indietro la gamba, prova a dar peso in avanti. Trova il primo gol dell’incontro sfruttando una disattenzione della retroguardia avversaria, poi cala fisicamente. (Dal 90’ Pjaca s.v.)