Le pagelle della Svezia - Ekdal il migliore, Claesson discontinuo
Olsen 6 - Nel primo tempo para di tutto e di più e risulta decisivo, soprattutto nel primo tempo, su Gundogan e Muller. Poteva fare qualcosina in più sul secondo gol: errore di piazzamento.
Lustig 5 - Tiene bene la posizione e rischia poco quanto nulla contro Muller. Nella ripresa, invece, contro Werner è un incubo.
Granqvist 6 - Pronti-via e commette un errore che rischia di costar caro alla sua squadra. Dopodiché ritrova la bussola e neutralizza, in coppia con Lindelof, un osso duro come Werner nel primo tempo.
Lindelof 6 - Legge in anticipo le intenzioni degli avversari e riesce sempre ad anticiparli. Duro nell’uno contro uno.
Augstinsson 5.5 - Fa avanti e indietro sulla fascia, senza mai tirare il fiato. Motorino instancabile e non è un caso se il ct Andersson difficilmente rinuncia a lui. In difesa, però, ha ancora qualche lacuna da colmare: in ritardo sull’azione dell’1-1.
Ekdal 6.5 - Arriva sempre per primo sui palloni vaganti a centrocampo, dà qualità e quantità in mezzo. Onnipresente.
Larsson 6 - Meno preciso rispetto al compagno di reparto, ma sicuramente grande grinta in mezzo al campo. Suona la carica e recupera tanti palloni in mediana.
Claesson 6 - Bello il passaggio con cui manda in porta Toivonen per la rete dello 0-1. Ma è l’unico lampo di una partita in cui si nota soltanto a sprazzi.. (Dal 74’ Durmaz 5 - Dovrebbe dare freschezza e rapidità, invece del suo ultimo quarto d’ora si ricorderanno tutti del fallo che porta al gol del 2-1 di Kroos.)
Forsberg 6 - Meno decisivo, ma sicuramente fa tanto lavoro sporco anche quando il pallone non è tra i piedi. Accentrandosi, apre grandi praterie ad Augustinsson.
Berg 6 - Un attaccante vero, di razza, un grande trascinatore. Fa quasi reparto da solo, carica sulle spalle una nazionale che non sarà bellissima, ma che è sicuramente efficace. Cala nella seconda parte della ripresa. (Dal 90' Thelin s.v.)
Toivonen 6.5 - Lui, che con il club di appartenenza non ha mai segnato quest’anno, sblocca l’incontro e mette la gara in discesa per la sua squadra. Anche lui, come Berg, lavora con e per la squadra, ma corre a vuoto nella ripresa. (Dal 77’ Guidetti s.v.)