LIVE TMW - Milan, Gattuso: "Prima tutti Brad Pitt, ora tutti mostri"
Termina qui la conferenza di Gattuso
Sul perdere con le ultime: "Non è un caso e per questo sono incazzoso, se è da un pò di tempo che è cosi mi faccio anche delle domande e mi do delle risposte. Tutto fa parte della mentalità, dobbiamo giocare come contro il Napoli e non col Benevento, è questione di mentalità".
Su Romagnoli; "Ha fatto la visita di controllo e vediamo tra qualche giorni se lavorerà con noi, le cose stanno andando bene, lo valutiamo la settimana prossima".
Sul Bologna: "Sarà la stessa gara che abbiamo fatto col Torino, Verdi usa destra e sinistra, Palacio e Di Francesco sono giocatori veloci, loro non hanno nessuna pressione. Per noi sarà molto difficile, il Bologna ha qualità dal centrocampo in su, mi fa paura la loro spensieratezza".
Su Biglia: "Ha grande spirito Lucas, dobbiamo stare attenti a non fare sciocchezze, non farci portare fuori binario da Lucas, se ascoltiamo lui possiamo solo fargli del male, ora però è giusto fare le robe per bene, poi vediamo".
Sulla delusione: "Sono deluso con me perchè forse non riesco a dare a farmi capire dai ragazzi, non vinciamo da 40 giorni. Di questo sono deluso".
Sul Benevento: "Abbiamo fatto 42 cross in una partita e non abbiamo mai preso una palla di testa. Arriviamo negli ultimi 20 metri e facciamo il solletico agli avversari. Dobbiamo essere più velenosi e più cattivi, tante volte ci arriviamo sotto porta ma le conclusioni non sono perfette, anche i tagli degli esterni".
Su Calhanoglu: "Nessun giocatore ha le sue caratteristiche, è un giocatore che ti da una grande mano ma ho bisogno di ritrovare la squadra. Dobbiamo saper soffrire, è una squadra che ha capito come come deve stare in campo, ma tutti devono mettersi a disposizione della squadra".
Sulle pressioni: "Quando alleni il Milan le pressioni ci sono ma dobbiamo essere bravi a dire qualche parole in meno, qualche giocatore che dice qualcosa in meno ai giornalisti, farci del male da soli a cosa ci porta? secondo me a nulla. Tutti dobbiamo essere più compatti, ognuno di noi ha responsabilità, quello volevo dire".
Sullo spogliatoio: "E' fisiologico un calo alla lunga, in questo momento non abbiamo tempo di pensare che possiamo fare gli esperimenti, ora ci giochiamo la finale e l'accesso in Europa, non possiamo premetterci di staccare la spina. Non è il problema di come si allena la squadra o no, siamo vivi, ma dobbiamo ricominciare a vincere e questa cosa ci fa soffrire. Se avevamo un pò di furbizia potevamo portare a casa diversi partite".
Su Mirabelli: "Non è solo la questione Mirabelli, chi di dovere l'ha tranquillizzato. Ha preso 11 giocatori e il suo lavoro non è tutto da buttare, sono chiacchiere da bar. Lui ha ricevuto le rassicurazioni ma non c'era nemmeno bisogno. Qui però finisce la questione Mirabelli e iniziare quella del rifinanziamento, poi comincia altro, per questo non leggo i giornali. La mia priorità è riportare in alto questo club. Fino a poco tempo fa eravamo tutti Brad Pitt, ora siamo diventati tutti mostri".
Sull'avversario: "Dobbiamo giocare con le nostre qualità e non guardare all'avversaria. Non dobbiamo commettere l'errore di giocare ognuno come vuole, dobbiamo giocare palla coperta e tutti compatti. Non dobbiamo permettere agli avversari di arrivare in porta con 5 passaggi. Ci assumiamo la responsabilità e ci mettiamo la faccia".
Sul Bologna: "Col Benevento abbiamo giocato senza anima, questa squadra ha delle caratteristiche ben precise, è un dato di fatto che questa formazione ha 57 partite sulle gambe ma se siamo organizzati queste sconfitte non avvengono. Dobbiamo giocare con umiltà, non dobbiamo pensare di aver vinto 7 Champions, se ci manca anima e voglia non facciamo nulla. Tutti questi segnali negativi in allenamento non li ho, poi in campo vengono fuori. Questa è una squadra forte che può aprire un ciclo con 3-4 aggiustamenti, dobbiamo cambiare la testa e il cuore, la mentalità va cambiata".
Sulla società: "E' presente, far capire qui a Milanello le prospettive e cosa succede se arriviamo sesto o settimo, tutti noi ci giochiamo qualcosa, allenatore, giocatori e dirigenti. Giusto che ci sono stati vicini".
Sulla squadra: "Abbiamo toccato il fondo col Benevento, ma non c'è stato nessun confronto. Il primo responsabile sono stato io, avevo fatto i biglietti per andare in Spagna con la mia famiglia ma ho strappato i biglietti. Siamo stati giorni di lavoro"
Il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, tra poco parlerà in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna, molto delicata per la corsa all'Europa. Segui le parole su TMW.