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Marotta e Paratici verso l'ennesimo mercato senza sbagliare un colpo: il prossimo è Can, poi un grande centrale e un mediano. Napoli tra sogno Scudetto e tanti casi da risolvere. Come il rinnovo di Sarri

Marotta e Paratici verso l'ennesimo mercato senza sbagliare un colpo: il prossimo è Can, poi un grande centrale e un mediano. Napoli tra sogno Scudetto e tanti casi da risolvere. Come il rinnovo di SarriTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
domenica 25 febbraio 2018, 10:282018
di Marco Conterio
Nato a Firenze nel 1985, è caporedattore di Tuttomercatoweb.com e speaker di RMC SPORT. Già firma de Il Messaggero e de La Nazione, è stato voce e conduttore per Radio Sportiva.

Ha segnato e giocato una gara sensazionale ieri Emre Can, nel 4-1 di un Liverpool pazzesco contro il West Ham. Una partita dove la Juventus ha monitorato ancora i progressi del suo prossimo acquisto. Un colpo che si prospetta essere azzeccato da ogni punto di vista: è giovane, ha fisico, è bravo in entrambe le fasi. Ha personalità, qualità e quantità, oltre a sapersi adattare a più modi di gioco e atteggiamenti tattici. E' l'ennesimo colpo, Can, di sessioni di calciomercato dove nei fatti l'accoppiata Giuseppe Marotta-Fabio Paratici non sta sbagliando praticamente niente. D'estate è arrivato Blaise Matuidi che è diventato un titolare di fisico e sostanza, uno che quando presenze ha dimostrato di essere realmente capace di fare la differenza. Douglas Costa e Federico Bernardeschi, dopo un periodo di apprendistato, sono in netto crescendo e Mattia De Sciglio, che al Milan era un caso e pareva destinato a restare eterna promessa, è rinato a Torino con Massimiliano Allegri.

Da Bentancur a Higuain Poi la conferma di Juan Guillermo Cuadrado, l'aver preso Rodrigo Bentancur all'interno dell'affare Carlos Tevez. L'acquisto di Mehdi Benatia, che pareva destinato al ruolo di eterna riserva e che invece è la B che mancava nella BBC dopo l'addio di Leonardo Bonucci. Wojciech Szczesny non ha mai fatto rimpiangere Gianluigi Buffon e Benedikt Howedes è da calcolare come gli errori percentuali del mestiere. Questo per l'estate 2017, e se con una rosa così completa la Juventus non ha avuto bisogno di rinforzarsi a gennaio, ma è stata abile a 'sgambettare' le altre (vedi Politano-Napoli), un'estate prima aveva preso: Gonzalo Higuain, Mehdi Benatia in prestito, poi acquistato come Cuadrado. Poi Miralem Pjanic e Dani Alves, perni della formazione arrivata in finale di Champions League. Marko Pjaca? Presto per valutarlo, il prestito allo Schalke 04 darà la misura delle sue prime potenzialità e pure Mario Lemina, che a Torino ha deluso, è stato ceduto con plusvalenza.

Can e l'obiettivo difensore Forti anche della dimensione economico-sportiva raggiunta, Marotta e Paratici hanno già posto le basi per un mercato importante anche la prossima estate. Consci che un grande Mondiale potrà portare per Paulo Dybala offerte forse anche irrinunciabili, i dirigenti della Juventus hanno nei fatti già preso Emre Can a zero dal Liverpool e stanno lavorando anche su un grande difensore. Giovane. Già pronto. Stefan de Vrij che darà l'addio a zero alla Lazio è un nome, ma uno dei grandi obiettivi è Josè Gimenez dell'Atletico de Madrid, senza scordare Kostas Manolas che saluterà la Roma. E se a centrocampo Claudio Marchisio (anche Sami Khedira?) è al passo d'addio, la Juventus ha già pronto l'assalto per Nicolò Barella del Cagliari per sostituirlo.

Napoli: tutto o... addii? Dall'altra parte c'è il Napoli. Che ha deciso di puntare tutto sullo Scudetto. L'andata contro il RB Lipsia spiega che le motivazioni mancavano per giocarsela in Europa. Sarri le ha ridate al ritorno ma troppo tardi e troppo facile parlare di 'uscire a testa alta'. La prima in Serie A che esce contro una squadra giovane e immatura, per quanto iper-talentuosa, come quella dei bibitari di Hasenhuttl, è una bella figuraccia. Al di là del campo, d'estate ci sarà il mercato. Il Napoli perderà Pepe Reina (Milan, a parametro zero), per la sostituzione pensa a Pau Lopez dell'Espanyol altrettanto in svincolo ma forzerà per arrivare a Mattia Perin del Genoa (occhio alla Juventus e alla Roma). E poi ha una 'grana' di nome Dries Mertens. Perché la clausola rescissoria per l'estero è di quello che può permettersi quasi anche il Brighton di turno. Sarà addio? Possibile. Molto probabile. Così come De Laurentiis dovrà fare i conti con la volontà di Kalidou Koulibaly, Piotr Zielinski e di quei giocatori che batteranno inevitabilmente cassa perché le grandi d'Europa gli proporranno ingaggi ben più alti.

Sarri: che futuro? Cristiano Giuntoli, ds azzurro, è abile e capace, anche se nella sessione di gennaio si è fatto sfuggire i due obiettivi per puntellare la rosa come necessario, ovvero Simone Verdi e Matteo Politano. E poi c'è in ballo il futuro di Maurizio Sarri: tra un paragone fuoriluogo, come quello con l'Olanda di Michels e Cruyff, e un attacco alla Lega Calcio per il calendario, troverà anche il tempo per rinnovare il contratto con il Napoli? E' un tira e molla che va avanti. De Laurentiis giustamente preme, perché la clausola è bassa e uno come lui fa gola a tutti. E' un maestro di calcio, più che di spogliatoi, ma conquistare Guardiola, la stampa inglese e prendersi gli applausi da Coverciano tutta è impresa che riesce a pochi eletti. Però risolva presto il suo futuro. Prima della gara contro la Juventus, magari. Per dare alla sua città la carica giusta d'adrenalina in vista della Gara delle Gare.