Milan, CdA a testa alta: analisi approfondita dell'economia del club

Tuttosport oggi in edicola riserva grande spazio al CdA che ha tenuto banco ieri a Casa Milan. L'ordine del giorno era la questione legata al prossimo faccia a faccia con l’Adjudicatory Chamber dell’Uefa, ovvero l’organo indicato dal Tas per emettere la pena che il Diavolo dovrà scontare per non aver rispettato la break even rule per il triennio 2014-2017. Il club rossonero si aspetta una sanzione di tipo economico con l'obiettivo di ottenere il voluntary agreement, permettendo di conseguenza ad Elliott di sviluppare un piano industriale migliore rispetto ai paletti del settlement. Come sottolinea il quotidiano piemontese, nelle oltre quattro ore di riunione si è toccato anche il tema relativo all'amministratore delegato, carica che attualmente è affidata ad interim a Palo Scaroni.
Si attende la risposta finale di Ivan Gazidis, per il quale Elliott avrebbe proposto uno stipendio di 4 milioni di euro all'anno. Il dirigente dell'Arsenal dovrà dare una risposta nelle prossime settimane, in quanto il suo arrivo, almeno per ora, è legato a quello di Umberto Gandini. L'attuale CEO della Roma arriverebbe a Casa Milan non appena Gazidis darà il suo ok definitivo. Il CdA ha fatto anche il punto, in maniera approfondita, sulla struttura economica del club, con un focus principale sui contratti di sponsorizzazione e su Milan China, creato per attirare sponsor in Asia ma rivelatosi un flop a livello di introiti.