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Napoli, limiti e rimedi. Qualcuno è già in casa

Napoli, limiti e rimedi. Qualcuno è già in casaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 12 dicembre 2018, 00:382018
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Liverpool, Raimondo De Magistris

Il Liverpool questa sera ha vinto meritatamente. Ha fatto una partita completamente diversa rispetto a quella d'andata, ha imposto il suo gioco e i suoi ritmi e ha fatto la partita che voleva. Nel finale, è vero, c'è stata una reazione rabbiosa da parte dei partenopei, c'è stato un buon intervento di Alisson, ma nulla in confronto alle cinque parate messe in scena nel secondo tempo da Ospina. Salah ha fatto la differenza e l'ha decisa, ha sfruttato una evidente fragilità del Napoli sulla corsia sinistra e col suo gol ha indirizzato la partita. Spedendo il Liverpool agli ottavi di Champions e i partenopei in Europa League.

Per il Napoli è un ko maturato su uno dei campi più difficili d'Europa che non può sminuire quanto fatto in questo girone di Champions League, ma che deve imporre delle riflessioni se si vuole proseguire nel processo di crescita. Partendo proprio dalla corsia sinistra. Mario Rui questa sera è stato il peggiore, ha perso i duelli con Salah soprattutto a causa di una fisicità molto diversa da quella dell'egiziano, e ha confermato che su quella corsia il Napoli non è competitivo ad altissimi livelli. Non è tutta colpa del portoghese, anche perché in fase di non possesso è mancato l'aiuto di Fabian Ruiz, ma il recupero di Ghoulam - ad Anfield entrato negli ultimi 20 minuti - non può che giovare a un gruppo che per troppo tempo ha dovuto fare a meno della fisicità e delle giocate del laterale algerino.

Deficit di personalità in mezzo al campo. Allan ha provato a fare il suo, ma è stato l'unico sufficiente in una mediana che ancora una volta non ha visto brillare la stella di capitan Hamsik. Troppo timido Fabian Ruiz, sempre meno determinante in zona gol Callejon (è ancora a 0). Tutti dati che devono far riflettere in una serata in cui nemmeno l'attacco ha girato. Sia con Mertens che con Milik, questa sera il reparto avanzato non ha fatto la differenza. Sovrastato da un Liverpool che ha imposto la sua partita e vinto con merito.