Napoli, Sarri: "Ci siamo complicati la vita, da domani pensiamo alla Juve"
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, è intervenuto al termine del match vinto contro l'Udinese (4-2 il risultato finale). Ecco le sue parole ai microfoni di Radio Rai:
Come ha vissuto questa rimonta? E il risultato di Crotone?
"Io sinceramente non mi sono interessato a Crotone. Quello che mi interessava era la nostra partita. Dopo un inizio straordinario abbiamo concesso troppo, ci siamo trovati due volte sotto. Abbiamo avuto venti minuti di supremazia e qualità. Abbiamo messo una partita a posto che ci eravamo complicati da solo".
Avete reagito nei momenti negativi, sta diventando un'abitudine?
"Da questo punto di vista la squadra è cresciuta. Tre anni fa raramente succedeva, ultimamente c’è più convinzione nei propri mezzi. Questo ci aiuta".
Al 55’ il campionato sembrava finito, ora a siete -4. I tifosi pensano alla Juventus, ci pensa già anche lei?
"Ci penseremo da domani, i tifosi fanno un altro mestiere. Noi imponiamo il nostro calcio, a volte riuscendoci a volte no. Ci proveremo sicuramente. Stasera abbiamo raggiunto matematicamente la Champions League".
Come preparerete la sfida di domenica?
"Faremo il nostro lavoro sul campo, c’è poco da dire. Loro sono una squadra forte, andremo su un campo difficile. Noi abbiamo la nostra filosofia e tiriamo avanti. Sarà difficile imporre il nostro gioco. Ci proveremo. Non so quanto conterà l'aspetto psicologico, affrontiamo una squadra abituata ai vertici. Siamo andati in alto anche noi, non dobbiamo subire la pressione".
Può essere questa la partita della svolta? Gli svarioni difensivi si possono pagare a Torino?
"Non lo so se si può parlare di svarioni della difesa. Il primo gol mi sembra che non si siano capiti, nel secondo c’era passività e non solo da parte dei difensori".