Nicola: "Sarebbe un orgoglio allenare Genoa o Torino"
Davide Nicola, ex allenatore, tra le altre, del Crotone, ha parlato a Tuttosport. Queste le sue parole più importanti: "Quanto sono stato vicino al ritorno in panchina in estate? Per rispondere con precisione bisognerebbe sapere cosa avevano nella testa i dirigenti con cui ho avuto il piacere di confrontarmi. Ho avuto la possibilità di iniziare da subito ma non c’erano le condizioni per perseguire gli obiettivi che avevo in mente. Aspetto uno step migliorativo per verificare se davvero sono nelle condizioni di ottenere qualcosa di più importante. Tra le coordinate principali un calcio veloce, un gioco collettivo, un pressing asfissiante e la volontà di portare i miei giocatori a conoscere al meglio le strategie che ho a cuore, non solo esecutori ma interpreti consapevoli. La Serie A? Premetto che bisogna aspettare una decina di partite per provare a pesare con una certa precisione il valore delle squadre.
Non sono sorpreso dal vedere la Juve a punteggio pieno. Il Napoli ha cambiato allenatore e gioco e devo dire che nelle ultime partite ho visto un modo di stare in campo non così definibile e quindi una nuova identità capace di trasformarsi con i giocatori messi nella condizione ideale di esaltare la propria spontaneità in un gioco organizzato. In questo senso vedo un po’ i principi di Allegri che reputo bravissimo e non solo perché siamo stati compagni di squadra nel Pescara. Un futuro al Torino? Beh, certo che sarebbe gratificante. Io ho vissuto molto tra Genoa e Torino e allenare in società di grande tradizione e passione in cui ho giocato sarebbe qualcosa di particolare ma essendo un professionista sarei lusingato anche se dovessi confrontarmi in ambienti diversi, accomunati dal concetto di unicità, dove il senso di appartenenza è molto forte".