Qualcuno dia una big a Nicolò Barella

Strappa e ricuci. Tira e ispira. Voce del verbo Nicolò Barella, anima e cuore del Cagliari. Che batte il Genoa senza l’apporto decisivo del suo miglior giocatore, ma vive quasi di luce riflessa. C’è Barella in tutto ciò che di meglio i sardi riescono a esprimere. Sua la prima occasione da gol, sua l’idea da cui nasce la rete di Farias, suo il palo che vibra ancora alla destra di Radu dopo lo schianto.
Leader tecnico e non soltanto, a 21 anni. Ogni volta che lo vedi giocare, Barella, ti convinci che sia davvero la next big thing del calcio italiano. A poco più di dieci giorni dalla riapertura del mercato, di lui continueremo a scrivere e sentir parlare ancora a lungo. Con l’Inter in difficoltà per il caso Nainggolan, il Milan in crisi per i tanti infortuni e la Roma in caduta libera per la rivoluzione estiva, inevitabile che le grandi del nostro campionato busseranno alla porta di Giulini. Che per ora ha sempre detto di no a tutti, con il benestare di Barella, che ha la sua big nella squadra del cuore. Basterà, l’amore sardo, a tenerlo lontano dalla zona Champions League?