Roma, contro l'Avellino Di Francesco si gusta Schick
Il ritiro della Roma si chiude con il secondo test amichevole al Benito Stirpe contro l’Avellino. Dopo il successo con il Latina, arriva un pari amaro negli ultimi secondi del match. La sblocca Schick nella ripresa, mentre l'1-1 di Paghera regala un'emozione importante ai tifosi campani vista anche la notizia dell'esclusione dalla prossima Serie B della squadra di Marcolini.
PRIMO TEMPO - Dei nuovi cominciano dall’inizio Mirante, Santon, Marcano, Cristante e Kluivert. Quest’ultimo parte alto e largo a destra. Di Francesco, avendo il solo Under a disposizione, più di una volta si è ritrovato costretto a schierarlo dalla parte opposta a quella preferita, ma ciò nonostante si conferma sicuramente il più intraprendente dei giallorossi nel primo tempo. Buona tenuta atletica, salta sempre l’uomo e dimostra anche discreta personalità nel farsi dare il pallone senza aver paura di giocarlo. Si mette in mostra anche Mirante al 28’ con la bella parata che impedisce all’Avellino di trovare il gol con Mokulu. Più in difficoltà, invece, Santon e Cristante, apparsi più compassati rispetto al resto della squadra. Poco impegnato Marcano e molto impreciso il suo compagno di reparto Manolas che in diverse occasioni pecca di superficialità. Buone notizie arrivano da Karsdorp, protagonista di un bel recupero difensivo al 23’ che dimostra come il terzino olandese stia riprendendo fiducia e corsa dopo l’intera stagione passata ai box. Una chance per Dzeko a ridosso del duplice fischio, ma il bosniaco manca di cattiveria nel momento della conclusione.
Insomma, Roma un po’ pigra e che chiude i primi 45 minuti sullo 0-0.
SECONDO TEMPO - Di Francesco nella ripresa cambia sette undicesimi della formazione, ma conferma le fasce difensive con Karsdorp e Santon fino all’ora di gioco quando subentrano rispettivamente Bianda e Defrel. Degli acquisti di Monchi si vedono anche Pastore e Coric, ma a brillare, dopo la tripletta con il Latina di qualche giorno fa, è ancora Patrick Schick con il gol dell’1-0 su assist dalla sinistra di Diego Perotti. Non si illumina l’ex stella del Psg, ancora piuttosto compassato nei movimenti. Discorso diverso per Coric che difficilmente forza la giocata e fisicamente deve ancora formarsi. Tanto che Di Francesco lo cambia dopo 38 minuti. Under si muove bene a destra, ma con il passaggio alla difesa a tre nella mezz’ora finale qualche punto di riferimento. Il mister giallorosso chiude il ritiro con un sorriso amaro. Se da una parte continua a gustarsi uno Schick decisamente diverso da quello ammirato nella passata stagione, d'altra parte non farà piacere il calo di tensione negli ultimi minuti che ha portato al pareggio. I margini di crescita ci sono lo stesso, ma ora negli States si aspetta gli ultimi due acquisti (Malcom e Olsen) che completeranno la rosa.