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Roma, Di Francesco: "Giocato a corrente alternata. Schick? Valuteremo"

Roma, Di Francesco: "Giocato a corrente alternata. Schick? Valuteremo"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 22 dicembre 2018, 23:092018
di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco che ha commentato così il ko subito sul campo della Juventus: “Atteggiamento diverso? Oggi il Genoa ha vinto 3-1 contro l’Atalanta e non mi sembra essere l’ultima. Abbiamo giocato a corrente alternata. La squadra ha messo un po’ alle corde la Juve anche se alla fine non ha creato pericoli veri. Loro beccano sempre la porta con Ronaldo. La differenza è questa. L’atteggiamento diverso tra primo e secondo tempo? Abbiamo fatto benino nel togliere loro gli appoggi. Abbiamo recuperato diversi palloni. Abbiamo rischiato quando loro hanno saltato la pressione. Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo come desiderio e come personalità. All’inizio siamo stati timorosi. Sul gol abbiamo commesso ingenuità. Il gol di Mandzukic? Gli ho messo 7-8 cerchietti rossi. Il go che ha fatto oggi lo ha fatto tante altre volte. Purtroppo nella dinamica il calcio è differente rispetto alla lavagna. Santon non doveva aspettare la palla. La scelta di Santon in difesa è stata dettata dalla ricerca della fisicità. Troppo campo nel primo tempo? Nelle partite non si può pensare che si possa fare sempre la gara che si vuole fare. Ci sta concedere un tempo a una squadra come la Juve.

Avremmo voluto situazioni differenti, non è accaduto. Loro sono stati più bravi di noi nelle situazioni create. Troppa fatica a tirare in porta? Sì, quando giochi a certi livelli la differenza spesso la fa l’uno contro uno. Ne abbiamo fatti pochi. Loro difendono bene. Il nostro difetto di quest’anno sta nella fase difensiva. Nella ripresa la squadra mi è piaciuta. Manolas ha affrontato tanti duelli. Bisogna farlo per diventare grandi. Bisogna avere la forza di accettarlo. Il futuro di Schick? Sul mercato non abbiamo parlato di niente. Mi interessa arrivare al 29 con più punti possibili. Non possiamo soffermarci solo su un singolo. Ci aspettiamo qualche gol in più. Lui ha caratteristiche importanti, si valuterà. Se mi sento sotto pressione? Vivo sempre sotto pressone. È la normalità avere queste pressioni. Le conosciamo tutti le situazioni nel calcio: quando le cose non vanno bene è l’allenatore che paga per primo”.