Empoli, un 2020 per risollevarsi: niente è ancora perso
Si è chiuso nel peggiore dei modi l'anno dell'Empoli.
Un 2019 che, nella sua prima metà, ha visto la retrocessione dalla Serie A, dopo la sconfitta all'ultima giornata per 2-1 contro l'Inter, e nella seconda una situazione di classifica in Serie B non esaltante: 15esimo posto, -1 dalla zona playout. Ma anche -4 da quella playoff.
Perché spesso ci si scorda che la classifica della Serie Cadetta è piuttosto corta, e ancora decisamente aperta.
Per quanto poi, come ammesso anche dal presidente Fabrizio Corsi, qualcosa gli azzurri abbiano sbagliato.
Il tempo di recuperare però c'è, il girone di ritorno è lungo e tutto può accadere, anche se chiudere l'anno solare tra i fischi del pubblico non è stato il massimo. L'uomo più bersagliato dai tifosi toscani è il Ds Pietro Accardi, che paga forse più che altro un feeling mai pienamente sbocciato con la piazza, che in estate lo aveva esaltato proprio per la squadra allestita, ma, come detto più volte, non può un direttore agire su gambe e testa di chi poi è in campo in quel preciso momento.
A ogni modo, occorrerà mettersi tutto alle spalle e ripartire, ripulirsi dalle scorie di un 2019 infausto e guardare al futuro. Con maggior compattezza.