Juve Campione, capolavoro De Ligt e qualche errore: il bilancio del mercato di Paratici

La Juventus ha vinto lo Scudetto grazie ai vecchi. Già. Perché sono stati Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala i trascinatori dei bianconeri in Serie A e in difesa lo è stato il ritrovato Juan Guillermo Cuadrado, che da terzino si è imposto in uno dei migliori interpreti del ruolo a livello internazionale. Dei nuovi il più costoso, e quello col rendimento più alto, è stato certamente Matthijs de Ligt. 75 milioni di euro più 10,5 di oneri accessori, dalle mani sui rigori il rendimento è cresciuto fino a farlo imporre come un leader del reparto. Gli errori sono stati dovuti anche a un inserimento sin troppo anticipato, dovuto al brutto ko di Giorgio Chiellini. Però la crescita è stata costante e le ultime prestazioni lo confermano.
Nodo centrocampo Quello che è sempre stato il reparto nevralgico per Maurizio Sarri, è stata la nota dolente per la stagione della Juventus. Fabio Paratici ha scommesso sull'esplosione di Adrien Rabiot e sulla tenuta atletica di Aaron Ramsey. Entrambe le scommesse sono state mancate, di fatto, visto quello che è stato il rendimento. Non solo: è stato ceduto Emre Can che è il martello che non c'è stato per diverse partite, non è arrivato un regista ma il club ha creduto in Miralem Pjanic che non è stato quel che sperato.
Partenti e rimasti. E il 9? Davanti la storia è complicata. Perché dovevano partire Paulo Dybala e Gonzalo Higuain, le congiunzioni astrali e soprattutto di mercato hanno portato entrambi a restare a Torino. E il 10 a imporsi come leader, a differenza del Pipita. Strategia o fortuna? L'una non esclude l'altra, certo è che vendere Mario Mandzukic senza sostituirlo è stato un azzardo che solo i gol di Cristiano Ronaldo e della Joya non hanno reso un rimpianto.
Che bilancio? Gli errori di strategia non sono mancati, stavolta. Il centrocampo che ha deluso, la mancanza di un nove dopo Mandzukic, la fortuna per Dybala e Higuain. Già. Però Paratici, dopo Ronaldo, si è preso un rischio multimilionario chiamato Matthijs de Ligt e con lui ha blindato nella cassaforte della Juventus non solo un campione per un decennio ma anche una certa e futura plusvalenza che verrà. A proposito: Rabiot e Ramsey non hanno convinto (seppur siano in crescita, soprattutto il francese)? Sono arrivati a zero. Da i loro eventuali addii, godrà soprattutto il bilancio.