Speciale agenzie - Dalla Compaq al bluff ad Al-Khelaifi: Simonian, ritratto di un precursore

Marcelo Simonian è un personaggio che trascende il mondo dei procuratori. In questo ambiente da quasi 30 anni, ha fondato la sua Dodici Sports Management nel 1994 e da allora è diventato punto di riferimento per i trasferimenti dall'Argentina all'Europa. Poi dall'Argentina al resto del Mondo, ma anche dall'Africa all'Argentina: Ousmane Ndong, difensore classe '99 del Lanus, è ad esempio il primo giocatore senegalese a giocare nel campionato argentino e al Lanus l'ha portato proprio Simonian, insieme ad altri sei giovani calciatori senegalesi.
Quella di Simonian è la storia di un precursore, che inizia a lavorare per la Compaq ma poi trova nel calcio il suo habitat ideale. Chi lo conosce bene, dice che potrebbe vendere ghiaccio agli eschimesi e probabilmente per questa sua capacità persuasiva ha avuto e ha ancora nel mondo del calcio così tanto successo. Umile, istrionico, certamente fuori dal coro. Quando doveva portare Javier Pastore dal Palermo al Paris Saint-Germain si inventò giocatore di tennis pur di chiudere l'accordo economico col numero uno del PSG. Il tira e molla sullo stipendio e sulla durata del contratto durava ormai già da qualche giorno e a un certo punto, durante uno dei colloqui, Simonian propose ad Al-Khelaifi: "Perché non ce la giochiamo a tennis?" Al-Khelaifi disse di no, convinto che Marcelo fosse un grande giocatore, e cedette alle richieste di Simonian. Era un bluff: Al-Khelaifi durante la sua vita è stato anche un buon giocatore di tennis, Simonian non aveva mai toccato una racchetta.
Tutt'altro che un bluff la sua Dodici Sports Management, che oggi ha otto sedi in giro per il mondo e presto ne aprirà una nona: a Miami, negli Stati Uniti. E' un'agenzia strutturata in tutti i Continenti e dove non ci sono dipendenti ci sono dei soci. Come in Italia, dove Simonian lavora insieme all'avvocato Antonio Gialloreto che si affianca a lui anche per operazioni che vanno ben oltre il nostro paese. Soci di Simonian sono poi Juan Carlos Moraga, in Cile, oltre ad Aram Zinouzi e Jehad Muntasser, che lavorano con e per Simonian a Dubai.
Ci sono poi un paio di soci storici a Buenos Aires e tanti dipendenti, che o gestiscono sedi della Dodici in altri paesi come Uruguay, Francia e Portogallo o girano per il Sud America. Questi ultimi sono i captadores: in ogni paese del Sud America, c'è almeno uno scout che lavora per la Dodici e va alla ricerca dei migliori profili per la agenzia. Un lavoro capillare, a cui va aggiunto quello che due scout fanno ogni giorno nella sede di Buenos Aires: visionano video tutto il giorno per individuare giocatori che potrebbero risultare interessanti per la Dodici o, magari, per le intermediazioni.
Portfolio - Simonian è anche intermediario: ha lavorato nel 2019 al trasferimento di Leandro Paredes al Paris Saint-Germain. Ma il suo lavoro principale è quello di agente: in Italia c'è Javier Pastore, in Italia c'era anche Ever Banega. In Sud America ci sono oltre 100 giocatori rappresentati dalla Dodici Sports Management: sia giocatori affermati che giovani. E dove ci sono giovani ancora senza contratto ci pensa l'agenzia ad aiutarli da tutti i punti di vista. Soprattutto quello economico. Un lavoro sui talenti del futuro che la Dodici ha iniziato a fare anche in Italia e che ha intenzione di portare avanti nei prossimi anni contando sulla sua organizzazione a 360° e sulla sua capacità di penetrazione in tutti i mercati.
Fanno riferimento alla Dodici anche alcuni dei più interessanti calciatori del panorama sudamericano, come Emiliano Martinez del Nacional Montevideo, Nazareno Colombo dell'Estudiantes de la Plata e Moises Caicedo dell'Indipendiente del Valle. Il più importante giocatore del Qatar, Ali Almoez, e il Gonzalo Pity Martinez, che lasciò il River Plate nel 2019 per trasferirsi all'Atlanta United e poi, dopo una eccellente stagione in MLS, s'è trasferito all'Al-Nassr, in Arabia Saudita, per un trasferimento record.
Precursore - Proprio il doppio trasferimento del Pity Martinez rappresenta meglio di qualsiasi altra cosa la nuova strada della Dodici. Perché se negli anni '90 e 2000 è stata tra le agenzie sudamericane più presenti in Europa, adesso vuole diventarlo anche nel resto del mondo. Ecco perché al pari del Vecchio Continente, gli Stati Uniti, il Qatar e gli Emirati Arabi sono il nuovo punto di riferimento della Dodici. Che ha anche iniziato a collaborare con il procuratore Sidy Fall per portare giocatori dal Senegal all'Argentina.