Speciale agenzie - La WSA di Alessandro Lucci tra campioni, intuizioni e struttura internazionale

Alessandro Lucci è un creativo. Ed è grazie all'intuito, al talento, al destino, che ha reso la World Soccer Agency una corazzata a livello mondiale. "Diventerai grande", gli dissero Alen Boksic e Serginho, leggende del calcio italiano, quando stava approcciando il mestiere d'agente, allora che era socio della boutique di Versace a Roma. Così è stato. Inserita tra le migliori e più importanti agenzie del globo dalla prestigiosa rivista Forbes, WSA è sempre più internazionale e sta espandendo i propri confini. In un 2020 complicato per tutti, ha deciso di scommettere ancora sul futuro.
UK, Brasil, eSports Lo scorso agosto, ha aperto ufficialmente i battenti WSA Uk, con sede a Londra, che vede come responsabile e CEO Alessio Ceccarelli. Non solo: al contempo WSA si è avvalsa anche in Italia della competenza di un altro agente come Andrea Manfredonia. A novembre, l'apertura della WSA Brasil che vede invece come responsabile e CEO Serginho, primo assistito della carriera di Lucci e al quale è dedicata la silhouette del simbolo dell'agenzia. Non solo: la visione del futuro è anche tecnologia: World Soccer Agency è entrata nel mondo degli eSport in collaborazione con Mkers, la più importante azienda nel ramo del gaming competitivo, offrendo così ai club calcistici di tutto il mondo un servizio di recruitment al top.
Al passo coi tempi Una struttura composita, dove al fianco di Alessandro Lucci c'è, sin dalle prime battute, il socio e amico d'una vita, Alessandro Lelli. Non solo: tra gli agenti c'è anche un altro grande ex di WSA come Guillermo Giacomazzi, sintomo che il legame va oltre a quello sportivo/lavorativo. Di recente è stata implementata anche l'area comunicazione e quella social, perché un'agenzia moderna deve e vuole essere al passo coi tempi anche con e per le generazioni di fans e calciatori più giovani.
Portfolio top Leonardo Bonucci e Joaquin Correa. Alessandro Florenzi e Juan Cuadrado. Luis Muriel e Rafael Toloi. Matias Vecino e Nicola Murru. Mattia Perin e Giulio Maggiore e poi ancora, Davide Zappacosta e Milan Badelj, Aleksandar Kolarov ed Elio Capradossi, Andrea Favilli e Darko Lazovic, Giovanni Crociata e Marko Pjaca, solo per restare a quelli che giocano tra Champions League e Serie A. Poi le giovani promesse e un percorso sempre in movimento, con lo sguardo rivolto all'alto e al futuro. "Sono un creativo", ha detto di recente Lucci. In attesa, allora, del prossimo colpo.