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Speciale agenzie - P&P Sport, con idee innovative Pastorello ha costruito un brand di riferimento

Speciale agenzie - P&P Sport, con idee innovative Pastorello ha costruito un brand di riferimentoTUTTO mercato WEB
sabato 26 dicembre 2020, 09:00Archivio 2020
di Simone Bernabei
Oggi TMW racconta i profili che scrivono la storia del calciomercato. Un approfondimento ogni 30 minuti nello Speciale Agenzie

Un marchio riconosciuto da oltre un ventennio, quello della P&P Sport Management. L’agenzia fu fondata nel 1996, a Montecarlo, grazie all'intuizione di Federico Pastorello. L'idea iniziò a maturare già diversi anni prima: il padre Giambattista era stimato e riconosciuto dirigente di Serie A e Federico iniziò a seguire con partecipazione il "dietro le quinte" di quel mondo tanto affascinante. Per contestualizzare meglio, il primo giocatore con cui ebbe un contatto diretto, un contatto day to day, fu Fernando Couto ai tempi del Parma. Un rapporto stretto, quotidiano, di fiducia. Elementi questi che oggi come allora sono alla base della mission che la P&P Sport Management si propone: perché nella gestione dei calciatori c'è un lato professionale, ma anche e soprattutto uno umano. C'è necessità di assistere gli atleti nella parte sportiva, in quella contrattuale, ma pure di gestire il quotidiano. Aspetti diversi ma legati che hanno un trait d'union evidente: se l'atleta sta bene ed è sereno nel privato, inevitabilmente verranno massimizzate le prestazioni sul campo.

La struttura - Questi concetti di fiducia, di familiarità, di rapporto personale diretto e quotidiano sono prerogative essenziali anche all'interno della stessa agenzia. Tant'è che molti collaboratori sono ex giocatori che in passato si erano affidati alle consulenze di Pastorello. La P&P ha sempre avuto lungimiranza e visione proiettata al futuro, si spiega anche così l'evoluzione strutturale vissuta negli ultimi anni: un'agenzia che ha le sembianze, né più né meno, di un club professionistico. E così al fianco di Federico e del fratello Andrea troviamo agenti e collaboratori. Ma pure un International Relationship Manager, in pratica un ds, nella persona di Pasquale Sensibile. Il suo compito? Seguire il mercato e le sue dinamiche al fine di individuare la collocazione migliore per i vari assistiti, seguendo le specifiche non solo tecniche di ognuno. Un professionista nuovo nel panorama, così come nuovo è quello del PR Manager Stefano Marchesi. Una figura professionale che cura in tutto e per tutto comunicazione, immagine e pubbliche relazioni. La P&P Sport Management, inoltre, beneficia dei servizi della Offside Ltd, società con base a Londra che segue le movimentazioni sul mercato britannico. Gli uffici veri e propri, poi. Oltre a Montecarlo, anche in Brasile e in Portogallo.

La mission e la gestione dei giocatori - Come detto, fiducia, fedeltà e familiarità sono alla base di tutto. La gestione del quotidiano in ogni sfaccettatura è conditio sine qua non per l’agenzia, il benessere degli assistiti viene sempre prima di tutto il resto. Solo così il calciatore può esprimersi ai suoi massimi livelli. In questa vision c’è un po’ tutto: l’aspetto sportivo e contrattuale, le esigenze del day to day, la gestione dei social e dell’immagine, gli aspetti legali, ricerca ed individuazione delle soluzioni sportive più congeniali.

I big di ieri e quelli di oggi - La filosofia è chiara: un numero contenuto, per quanto possibile, di assistiti per garantire a tutti la massima attenzione. E chi sceglie la P&P Sport Management deve riconoscersi nei valori promossi dall’agenzia. L’elenco dei big del passato, così come del presente, è lungo e impossibile da citare nella sua interezza: di Couto abbiamo detto, ma il primo assistito ufficiale è stato Antonio Benarrivo. Poi Patrice Evra, Stefano Fiore, Bernardo Corradi e Mauro Camoranesi. Negli anni successivi Lichtsteiner, Handanovic e Zabaleta, fra gli altri. Oggi Candreva, Keita, Gerson, Acerbi, Meret, Joao Mario… e ovviamente Romelu Lukaku.

Intermediazioni - Tra club e club, ma anche tra club ed altre agenzie. Quella delle intermediazioni è un’altra eccellenza che caratterizza la P&P Sport Management. Una componente possibile grazie ai rapporti con società di tutto il mondo creatisi nel tempo, con relazioni personali e contatti ramificati sui principali mercati internazionali. L’agenzia ha una sorta di mappatura, in continuo aggiornamento, di tutte quelle che sono le esigenze e le dinamiche di mercato. A dirsi è semplice, a farsi un po’ meno: si vanno a matchare le richieste di chi deve vendere e di chi deve comprare con l’obiettivo di creare potenziali opportunità di mercato. E spesso ci si riesce.

P&P Academy - E’ la sezione che segue i giovani. Esiste un database, continuamente aggiornato nei suoi 2500 profili presenti. Dagli Under15 agli Under19, un mare magnum che consente di fare valutazioni anche sui potenziali campioni praticamente in tempo reale. Con l’obiettivo di individuare i nuovi Sebastiano Esposito e Samuele Ricci.

Il calcio femminile - I regolamenti ancora non equiparano il calcio maschile e quello femminile, dove non c'è il professionismo. Per la P&P però calcio femminile e maschile hanno pari diritti. D’accordo, il business sarà diverso. Ma non lo è l'assistenza rivolta alle atlete, con la speranza che qualcosa possa presto cambiare anche nel quadro federale. Grazie al lavoro e alla gestione dell’avvocato Claudia Romanelli anche le calciatrici hanno così accesso al “pacchetto completo” dell’agenzia: attenzione al quotidiano, agli aspetti sportivi e contrattuali, oltre che legali e d’immagine.