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Ingenuità e regali: così il Napoli rischia grosso. Ma si intravede la luce

Ingenuità e regali: così il Napoli rischia grosso. Ma si intravede la luceTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 11 gennaio 2020, 21:15Archivio 2020
di Michele Pavese

Al di là delle frasi da parafulmine ("La responsabilità del gol preso è mia, sono io a chiedere di passare sempre dal portiere"), Gennaro Gattuso non può essere soddisfatto della nuova sconfitta del suo Napoli, per tutta una serie di motivi. Domani, i partenopei potrebbero ritrovarsi clamorosamente nella parte destra della classifica e, ironia della sorte, sono stati scavalcati dal Milan, l'ultima squadra allenata Ringhio. L'impatto del tecnico calabrese non è stato dei migliori: tre sconfitte in quattro partite (diametralmente opposto al rendimento di Ancelotti sulla panchina dell'Everton), solo tre gol fatti e otto subiti. Un tunnel dal quale non sembra intravedersi l'uscita, soprattutto perché il Napoli continua a commettere ingenuità ed errori davvero clamorosi. Come quelli che avevano spianato la strada all'Inter lunedì scorso, e che si sono ripetuti stasera.

Problemi e soluzioni - Cercare di individuare un capro espiatorio, in questa situazione, è un esercizio dannoso per tutti. Il periodo negativo, infatti, non si può ricondurre soltanto ai regali della difesa o dei due portieri, ma a una flessione generale che abbraccia tutti i reparti. Il centrocampo è poco brillante e ancora non riesce a mettere in pratica gli insegnamenti impartiti dal nuovo mister. L'attacco è sterile e poco incisivo: manca velocità, manca fantasia, mancano soluzioni. All'Olimpico, però, si sono visti dei miglioramenti, almeno in termini di compattezza e personalità. Il mercato, forse, verrà in soccorso, regalando a Gattuso elementi più adatti al tipo di calcio che vuole proporre. Ma l'obiettivo, adesso, deve essere quello di limitare i danni ed evitare di svalutare troppo un patrimonio che la società ha costruito faticosamente. Passo dopo passo, il cammino è lungo.