Le grandi trattative della Fiorentina - 1998, Trap lo ama, Lippi no: dalla Juve ecco Torricelli

Nonostante un'accesa tensione che contraddistingue il rapporto tra le due tifoserie, non di rado si è visto il trasferimento diretto di un calciatore della Fiorentina alla Juventus, e viceversa. Una connessione di mercato tra club che si è resa particolarmente evidente negli ultimi vent'anni (abbondanti), in cui spesso un calciatore è passato dalle rive dell'Arno a quelle torinesi del Po, o al contrario. Un po' come successe nel 1998, quando Moreno Torricelli lasciò la Juve dopo sei anni per accasarsi nella Fiorentina.
Sei anni, lo si può dire senza troppi timori di smentita, indimenticabili per Torricelli quelli trascorsi in bianconero, nei quali era riuscito a vincere più o meno tutto: Scudetti, Coppa Italia, Supercoppe varie ma soprattutto Champions League, Coppa UEFA e Coppa Intercontinentale, praticamente il massimo cui può ambire chi veste la maglia di un club. Una carriera, la sua, fortemente legata ad un personaggio: Giovanni Trapattoni, l'allenatore che lo lanciò nel mondo del grande calcio, e lo stesso che anni dopo gli fece venire voglia di Fiorentina.
Fu proprio il Trap, infatti, a riconoscere un talento particolare in un giovane difensore che ancora giocava nella Caratese e vedeva il calcio come poco più che un passatempo. Dopo un periodo di prova, l'esordio in A e una presenza, quella di Torricelli nello scacchiere difensivo juventino, che diventerà una costante. Nel '94 però Trapattoni conclude la sua seconda esperienza sulla panchina della Vecchia Signora, e gli subentra - per i successivi cinque anni - Marcello Lippi. Con quest'ultimo Torricelli non gode dello stesso trattamento, e piano piano, diventa sempre meno importante nello scacchiere juventino. Fino alla decisione di lasciare, nell'estate del '98.
Il motivo, oltre alla scarsa considerazione di Lippi nei suoi confronti (a suo dire, almeno) è anche da ricercare nel fatto che Trapattoni, dopo due esperienze al Bayern intervallate da una breve parentesi al Cagliari, avesse appena accettato di allenare la Fiorentina. Tra le prime persone contattate, c'è ovviamente Torricelli, che chiede ed ottiene così dalla Juve di essere ceduto ai viola. "Trap mi ama, Lippi no", è l'iconico titolo dell'intervista che rilascia a La Stampa per comunicare i motivi dietro al trasferimento. A Firenze trascorrerà quattro stagioni (la metà con Trapattoni), riuscendo a vincere un trofeo - la Coppa Italia 2000/2001 - ma partecipando poi anche alla disastrosa annata finale, la 2001/02 in cui i viola retrocessero sul campo e fallirono nei tribunali. L'esperienza di Torricelli a Firenze si conclude così, senza un adeguata coda di saluti per l'ultima vera esperienza del difensore nel calcio che conta.