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Le grandi trattative della Roma - 2010, la scommessa Adriano e il 1° allenamento subito saltato

Le grandi trattative della Roma - 2010, la scommessa Adriano e il 1° allenamento subito saltatoTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
domenica 12 aprile 2020, 12:45Archivio 2020
di Dario Marchetti

Se di nome fai Adriano e tutti ti chiamano "l’Imperatore" è inevitabile un passaggio a Roma. Così è stato Leite Ribeiro, più famoso come Adriano, che nel 2010 rientra dal Brasile per giocarsi la sua ultima carta in Italia con i giallorossi. E’ un parametro zero, quindi Pradè deve contrattare solo con il calciatore finito al Flamengo. Citando “anonime fonti interne al club capitolino”, il sito di Lance è stato anche il primo a confermare le indiscrezioni provenienti dall’Italia, riguardanti le cifre e la durata dell’accordo (3,5 milioni di euro per 3 anni a fronte di una richiesta iniziale di 4 milioni), così come l’esistenza di “un ultimo dettaglio prima della definizione dell’accordo”. Rosella Sensi, infatti, voleva inserire una sorta di “clausola comportamentale”, in base alla quale il club giallorosso si riserverebbe il diritto di rescindere in qualsiasi momento il vincolo con il giocatore a fronte di comportamenti poco professionali fuori dal campo. Nella nottata del 27 maggio, anche quest’ultimo dettaglio sarebbe stato sistemato e Adriano avrebbe dunque definito il suo ritorno in Italia a un anno e due mesi dal suo traumatico addio. I primi indizi arrivano dai saluti che i suoi ex compagni di squadra gli riservano attraverso radio e tv. L’avvicinamento a Roma, però, inizia con il malumore dei tifosi brasiliani che gli danno del traditore, ma alla fine anche il calciatore conferma tutto quanto: “Il 6 giugno sarò nella Capitale per definire tutto”. Ad attenderlo a Fiumicino tifosi e cronisti, mentre il il giorno dopo arriva l’ufficialità e quello seguente ancora la presentazione allo stadio Flaminio.

Non è l’Adriano che tutti conoscevamo ai tempi dell’Inter. Arriva alla corte di Ranieri con diversi chili da perdere e la necessità di rimettersi in gioco dopo anni difficili passati in prestito in Brasile. “Ritengo la Roma in grado di vincere lo Scudetto” dirà il centravanti ai primi di luglio. D’altronde l’anno prima i giallorossi sfiorarono solamente il successo ai danni dell’Inter. L’avventura di Adriano nella Capitale non inizia comunque nel migliore dei modi. La stagione dei giallorossi partiva il 5 luglio e l’Imperatore si presenta con un giorno di ritardo che solleva già tante polemiche. L'attaccante sarebbe dovuto atterrare a Fiumicino nella giornata di domenica, ma era stato costretto a rinviare la partenza per problemi burocratici legati al passaporto del figlio. Ma il suo primo allenamento viene spostato di 24 ore. Motivo? Appena arrivato nel centro sportivo giallorosso, il brasiliano è andato a riposarsi per smaltire il fuso orario. Ma all'ora prevista per scendere in campo, di lui non c'era nessuna traccia. Vano anche il tentativo di svegliarlo.